Con le regate a Marina di Campo del 11 e 12 ottobre finisce il Campionato Zonale 2008, e un pò anche la stagione agonistica nazionale.
Ben dodici appuntamenti sparsi nell'arco dell'anno, tra cui alcuni di essi sviluppati su diverse giornate, come ad esempio il Trofeo Accademia, il Vatteroni o la Coppa Aico, hanno caratterizzato questo Campionato II Zona 2008.
Tanti gli appuntamenti e tante le condizioni meteo incontrate: dal vento forte invernale alle bonacce estive i ragazzi si sono incontrati spesso anche con altri optimisti che approfittandone venivano da fuori zona.
Il Campionato Zonale è ben organizzato, almeno nella nostra seconda zona, ed è piacevole parteciparvi perchè pur restando relativamente vicino a casa, si gareggia in posti molto diversi tra loro incontrando situazioni sempre nuove. Per esempio abbiamo toccato le tappe sul Lago Trasimeno, a Talamone, a Carrara, all'Isola D'Elba, insomma la II zona è molto ampia e offre la possibilità di cambiare paesaggio e condizioni molto rapidamente, credo sia unica in questo.
Da cadetto Ettore ha conquistato per ben due anni consecutivi il primo posto nel campionato e quest'anno ha consegnato la grossa coppa cadetti, con le sue due targhe, al piccolo Samperi di La Spezia.
Comunque da juniores certo non si è dato per vinto e anche quest'anno ha tentato il "colpaccio" sfiorandolo di pochissimo.
Scavalcando nel punteggio, durante l'ultima giornata, Angelo Gasparini secondo in classifica generale fino a quel momento, Ettore si è portato immediatamente alle spalle del primo e battendolo ben tre volte su quattro nelle prove di giornata è arrivato ad un soffio dal superarlo e quindi vincere il Campionato Zonale. Ma lo sforzo non è bastato perchè le barche messe tra loro non sono state sufficenti a garantire il recupero necessario.
Una corsa perdifiato che comunque ha permesso ad Ettore di arrivare secondo assoluto al Meeting e quindi confermarsi tale anche al Campionato Zonale.
A Marina di Campo due giornate di sole e poco vento addirittura con forte foschia hanno caratterizzato le regate svolte nei giorni previsti, molto bello dal punto di vista paesaggistico: la rada di Marina è splendida, meno bello per regatare con gli optimist, tanto che sono venuti fuori i più ...leggerini a discapito dei pesi medi. Del resto quest'anno abbiamo spesso combattuto col vento debole abituandoci a certe sorprese.....
Ripeto bello il contesto ma un suggerimento all'organizzazione devo darlo: se dobbiamo organizzare appuntamenti all'Elba per coinvolgere i "cugini" isolani, e lo posso capire, facciamolo però quando non c'è la scuola e le giornate sono lunghe, perchè a metà ottobre per motivi pratici noi non verremo più. Infatti è impossibile pensare di rientrare a tarda notte con i compiti da fare, la scuola da affrontare la mattina, il viaggio lungo con gli orari vincolanti dei traghetti, le due giornate di regata ecc. ecc. Se si fa a giugno tutto è più rilassante, per atleti e per accompagnatori.
Per ora ringraziamo, siamo contenti dei risultati ottenuti durante l'anno, spesso inaspettati, e ci fermiamo a pensare e organizzare la prossima stagione.