Persico 69F

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Oro Mondiale Match Race 2018!

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lunedì 7 maggio 2007

XXII Spring Cup di Cervia


Tre su tre ! Questa sarà la formula che ci ricorderà l'edizione 2007 della Spring Cup a Cervia, Ettore infatti si aggiudica le tre prove disputate con tre stupendi primi posti.

Decisa all'ultimo momento la partecipazione, visto che siamo rientrati dal Tan solo da qualche giorno, armiamo nuovamente bagagli e carrello e partiamo per Cervia. Sono le 5 della mattina di sabato, e abbiamo un gran sonno ma la voglia di andare a regatare è più forte, inoltre la Spring quest'anno è anche tappa Volvo e la cosa si fa ancor più interessante.

Intelligente è l'orario di partenza della prima regata fissata alle 14.00, che permette a tutti di raggiungere il campo senza bisogno di pernottare il giorno prima. Questo è uno dei motivi che ci ha consentito di partecipare.

Strada bruttissima ! Argentario Cervia vuol dire percorrere la Grosseto-Fano, che vuol dire vedere lunghi pezzi di strada a 4 corsie, nuova, senza poterla percorrere perchè chiusa in quanto mai terminata, mentre noi viaggiamo su una stradina tutta curve, camion e in salita. Che rabbia.

Ci impieghiamo 4 ore e mezza e alle 10 circa siamo sotto la gru del Circolo che prontamente ci sbarca il gommone e parcheggia il carrello. Davvero ben organizzati e gentili.

In un attimo siamo operativi ed in assetto: barca pronta in prima linea sulla spiaggia, gommone accreditato e pronto nel canale, iscrizione fatta.

L'unica cosa che non hanno oggi qui a Cervia è il ....vento !!

Aspettiamo fiduciosi e intanto arrivano i vari circoli con furgoni e carrelli giganteschi che scaricano alla fine 2o0 optimist più i vari gommoni.

Bello lo scenario con una distesa di vele e scafi bianchi che vanno dal circolo alla riva senza lasciare visibile un pezzettino di spiaggia.

Passano le 14 e l'intelligenza è ancora su......alle 15 anche.

Ci fanno uscire alle 16 circa e sul mare girano nuvoloni minacciosi anche se il vento sembra sempre meno.

A terra si vedono temporali in formazione, speriamo di fare in fretta.

Provano a mettere giù il campo ma il vento salta e la cosa non è semplice, Ettore sbadiglia in barca, non avevo mai visto farlo, ma poi penso che noi siamo in piedi dalle 5 di questa mattina e anche a me comincia a farsi sentire una certa stanchezza.

Passa il tempo e cerchiamo di ingannarlo facendo strambate, virate e planatine sull'onda lunga che ogni tanto si fa sentire.

Finalmente si intravede un campo di regata, cercano di sveltire le procedure di partenza, per quanto gli juniores partiranno in batterie e quindi noi poveri cadetti aspetteremo altri venti minuti ancora, come minimo.

Quando finalmente suonano i nostri 5 minuti il vento salta e allo scadere del minuto dal via viene sospesa la regata per tutti. Intelligenza issata e sconforto a bordo.

Aspettiamo il rientro di tutte due le batterie partite e quindi spostamento del campo, procedure di partenza juniores e.........un giudice pignolo mette il ripetitore perchè molti sono in ocs. Fischi e urla dai concorrenti e bandiera nera issata.

Si riparte e nulla da fare sono ancora troppi in ocs e quindi sospeso tutto e comunicazione degli eliminati dalla bandiera nera.

Questo avviene per altre tre volte, i cadetti sono praticamente sicuri di non partire mai più !!!

Nel frattempo arriva il freddo, la stanchezza aumenta, la fame, la sete, la voglia di andarsene in albergo.

Sono le 18.00 è quasi buio e sembra che le due batterie siano partite, tocca a noi.

Regata partita, sulla linea 85 barche creano una bella confusione, inoltre il vento continua a saltare e non si capisce quale lato sia più vantaggioso tenere.

Dal gommone guardo l'inizio della bolina e mi sembra che Ettore la stia ben interpretando, si formano due gruppi uno va a destra e l'altro a sinistra, chi avrà la meglio ? Si capirà solo al passaggio della boa, e li vado in fretta ad aspettare.

La sorpresa è grande e gradevole: vedo arrivare Ettore praticamente da solo al comando e in direzione giusta per la boa. Passa praticamente da solo e solo dopo molto tempo arrivano i suoi avversari. Il percorso bolina, lasco,lasco,bolina, poppa, traverso è un bel percorso non il solito triangolino in uso ai cadetti, ed Ettore lo copre senza difficoltà aumentando lato per lato il suo vantaggio.

All'arrivo segnalo alla barca giuria che il primo cadetto sta per tagliare il traguardo in quanto non si aspettavano di vederlo arrivare così presto.

Bella prova ! Poi di corsa a terra perchè intanto è arrivato il temporale e piove forte sulla flotta. Disarmiamo le barche sotto l'acqua e saliamo fradici in albergo. Sono le 20.00 !

Che fatica ! Ci vuole proprio una gran passione....... Comunque doccia calda, cena, due tiri al calcetto del Circolo e a nanna, finalmente.

La seconda giornata comincia col sole e un venticello gradevole da terra, cercheranno di fare almeno due prove cadetti e tre juniores, quindi prima di tutto l'estrazione dei premi Volvo così nel caso serva possiamo rimanere più tempo fuori in mare.

Tutti in acqua, provano a mettere giù il campo in fretta ma il vento da terra che soffiava fino a quel momento immancabilmente finisce.

Le barche non riescono a raggiungere il comitato e si sfoderano le pagaie.

Piano piano una brezzolina dal largo si fa sentire sempre di più fino a permettere di posare la prima boa di bolina. Si aspetta per vedere che intenzioni ha, poi si sposta un po la boa a destra, poi ancora un po più a destra, e infine finalmente si posizionano le altre boe di percorso. Sembra che stavolta ci siamo.

Via si parte, due batterie juniores e poi il gruppone cadetti.

Registriamo una forte corrente e l'aria non è molta, inoltre ci sono macchie di vento e buchi di bonaccia sul mare quindi la regata sarà difficile e rischiosa.

Ettore la interpreta benissimo e scappa dai buchi di vento per andarsi a prendere le chiazze increspate sul mare calmissimo.

L'aria è sempre più leggera e per assurdo nessuno degli juniores è ancora passato dalla boa di bolina.

Comunque i ragazzi resistono e piano piano, ma proprio piano, i primi arrivano a girare.

Poi incredibile ma vero in mezzo ad un gruppo di juniores vedo Ettore che duella e supera un paio di barche, ma che ci fa qui in mezzo al gruppo juniores partito sette minuti prima !?

Passa la boa davanti a juniores e cadetti e se ne va per il suo lasco. L'aria aumenta di qualche metro ed Ettore si allunga ancora di più sugli inseguitori, inizia la seconda bolina doppiando i suoi cadetti. Termina la poppa verso il traguardo quando ancora molte barche devono finire la seconda bolina. All'arrivo i complimenti dalla barca comitato fanno un gran piacere.

Nella seconda prova finalmente aumenta il vento. Questa sarà una bella regata con le barche che corrono veloci sulle ondine corte che nel frattempo si sono formate.

Ettore passa la boa di bolina secondo ma poi nell'altra bolina è di nuovo in testa e aumenta il suo distacco nella poppa, al traguardo arriva con un paio di minuti di vantaggio sul bravo D'Arcangelo, conquistando la 22ma Spring Cup.

Al rientro ci aspetta la mitica piadina, anche questo è uno dei motivi che ci ha spinto fin qui, offerta dal Circolo di Cervia in tutte le "salse".

Siamo contenti e ringraziamo per l'ottima organizzazione, carichiamo tutto stupendoci per come in un lampo si riesca a far sparire il "carrozzone" che fino a quel momento invadeva la strada, bravi quelli del circolo e bravi gli accompagnatori e i ragazzi che sanno esattamente cosa fare, e velocemente.

Ci aspetta la nostra strada tutta curve e un arrivo a casa non prima di mezza notte, ma con una bella coppa in più.

giovedì 3 maggio 2007

XXIV TROFEO ACCADEMIA NAVALE


Rieccoci all'appuntamento più importante della seconda zona, regata a livello nazionale che prevede la partecipazione di centinaia di imbarcazioni di svariate classi.

Gli optimist numerosi come sempre sono presenti in gran numero, ben 58 i cadetti e più di 70 gli juniores.

Le prove cominciano la domenica 29 aprile con una giornata stupenda di sole e vento leggero, un pò salterino nella prima prova più stabile nella seconda.

Al termine della giornata le classifiche vedono al comando nei cadetti Stefano Ferrighi che è andato davvero molto bene, Giamattei al secondo posto e il nostro Ettore al terzo.

Un terzo posto guadagnato facendo un quinto e un secondo di giornata , quindi molto competitivo il livello tra i primi della classifica.

Il secondo giorno invece cambio completo di clima: nuvoloso e pochissimo vento, andiamo tutti a ciondolare in mezzo al mare aspettando una refoletta per poter cominciare la prova. Dopo un paio d'ore ancora niente e rientriamo in porto aspettando l'evoluzione del tempo. In effetti alle 15.45 ecco l'avviso di barche in acqua, di corsa tutti di nuovo in assetto e via fuori velocemente prima che svanisca l'arietta.

Partenza veloce e regata un pò strana, era facile intuire che il vento sarebbe stato a sbalzi di intensità e direzione.

I ragazzi però bravissimi come sempre riescono a mantenere la calma e nonostante il lato di poppa scorra lento come le lancette dell'orologio riescono a completare praticamente tutto il percorso. Mentre il vento via via calava e l'afa ci avvolgeva sul campo, all'orizzonte verso sud est si iniziava a formare un fronte nuvoloso scuro, per niente simpatico, che faceva prevedere da li a breve un bel po d'acqua.

Infatti non abbiamo aspettato molto che le prime raffiche provenienti dal fronte si sono fatte sentire aiutando i ragazzi a scapolare la boa di poppa, i primi refoli leggeri hanno fatto si che tutti i cadetti cazzassero la randa a questo punto di bolina ( il vento è saltato di 180 °) e si lanciassero in un lasco, una volta girata la boa, che piano piano si è trasformato in una galoppata sulle onde corte formate dal fronte.

Emozionante lo scenario con un vento che improvvisamente si è portato sui 16/18 nodi e il cielo completamente nero. I ragazzi ormai tutti al lasco lanciati in planate lunghissime si apprestavano a tagliare la linea di arrivo che per altro era posta esattamente sulla rotta del rientro in porto.

L'organizzazione non ha valutato attentamente questo fattore ed ha ritenuto di dover annullare la prova e far rientrare i ragazzi al più presto. Di fatto non cambiava niente perchè i concorrenti sarebbero comunque passati dall'arrivo per rientrare, senza dover modificare la rotta.

Morale i primi due cadetti: Ferrighi e Botticini che a denti stretti stavano per tagliare si sono visti togliere a pochi, ma davvero pochi metri dalla loro prua la linea del traguardo e guardandosi intorno increduli hanno strillato parole irripetibili verso la barca comitato che scappava via dalla sua posizione.Dietro tutti gli altri arrivavano a gran velocità.

Il rientro è stato molto divertente perchè ho potuto constatare come questi ragazzi al di la delle prestazioni in regata siano davvero tutti dei bravi marinai, nessuno ha avuto paura e anzi la maggior parte si divertiva a planare sulle raffiche, tanto la direzione era quella giusta...
Mettiamo in tasca la delusione e andiamo a dormire per prepararci al giorno dopo.

Ad Ettore il terzo posto sta stretto e le due regate di domani sono necessarie per rimontare, speriamo che il meteo ci aiuti.

La mattina dell'ultimo giorno sembra una bella giornata e presto l'organizzazione da il segnale di barche in acqua.

Regate da interpretare bene perche molto tecniche per salti di vento e corrente, tanto che anche il leader indiscusso Ferrighi passa la boa di bolina nelle retrovie.

Ettore chiude primo con una regata da manuale, bravissimo.

A questo punto la vittoria è molto vicina perchè facendo i calcoli con lo scarto possiamo arrivare davanti al primo. Bisogna però tenerlo dietro di un posto e la cosa non riesce a causa di una partenza ostacolata da quattro concorrenti che si sono chiusi su Ettore.

Pazienza il secondo posto è però assicurato e vorrà dire che quest'anno la piazza d'argento ci accompagnerà ancora una volta...

Bella e suggestiva la premiazione all'interno dell'Accademia Navale e belle le coppe consegnate ad Ettore che riempie sempre più la camera di trofei.

XXV MEETING DEL GARDA


Barche a perdita d'occhio nel blu delle acque dell'Alto Garda, sole abbagliante, e un'Ora che da Sud gonfia generosa le vele delle oltre settecento imbarcazioni al via. Questo è lo stupendo scenario della venticinquesima edizione del Lake Garda Meeting Optimist Class, una delle più grandi regate mondiali a livello giovanile. una vera olimpiade della vela. Dopo la prima giornata di gara al comando di entrambe le graduatorie ci sono velisti italiani: tra i cadetti (anni 1996-1997) il leader è Ettore Botticini di Porto Santo Stefano, mentre nella categoria juniores (anni 1995-1992) guida Davide Bianchini, appaiato con sei punti al tedesco Julian Autenrieth, campione del mondo in carica. Nella categoria cadetti alla partenza della regata ci sono 144 barche. Il campo a quadrilatero è mosso da un vento, che inizialmente soffia tra i dieci e i dodici nodi per poi crescere fino a 14-16 nodi. Nella prima prova i giovani velisti si destreggiano a dovere, spinti da un'Ora forte ma regolare: primo al traguardo Ettore Botticini davanti allo svizzero Lagneux Benoit. Nellas econda prova, complice l'intensificarsi del vento e il crescere della stanchezza nei ragazzi, aumentano i problemi. Molti velisti non riescono a concludere il percorso, e non mancano nemmeno le consuete "bomate" e "scuffiate", nulla di grave però, domani tutti gli atleti si ripresenteranno al via. A tagliare per primo la linea d'arrivo stavolta è il russo Maxim Nikolaev, davanti al greco Alexander Kavas. Terzo Botticini, che grazie al piazzamento conserva la testa della classifica davanti a Lagneux. Nella categoria juniores i 563 atleti partecipanti alla regata vengono divisi in tre batterie e disputano ciascuno tre prove nella giornata d'apertura. A dettare legge sono Davide Bianchini e il tedesco Julian Autenrieth. Il tedesco domina la prima frazione, davanti al trentino RuggeroTita e il polacco Mati Kolata. L'azzurro si rifà ampiamente nella seconda e nella terza prova, battendo in una occasione proprio Autenrieth, e nell'altra Tita.Il secondo giorno a causa del vento troppo forte i cadetti hanno disputato solo una prova, consolidando comunque l'azzurro Botticini al comando della classifica generale, regolare invece lo svolgimento per gli juniores dove si alternano al vertice Bianchini, il tedesco campione del mondo in carica e il danese Jes Bonde. Il terzo giorno nuovamente un primo e un sesto di Botticini consolidano il velista azzurro in cima alla classifica cadetti mentre per gli juniores il tedesco Autenrieth supera il nostro Bianchini. Al termine delle sette prove svolte nei cadetti purtroppo avviene il sorpasso in extremis ai danni del nostro Botticini, l'azzurro in testa per tutte e tre le giornate, è stato superato all'ultimo dal greco Alexander Kavas che con due primi posti nell'ultimo turno si aggiudica il primo posto del 25 Meeting del Garda.Tra i due leader, nell'ultima giornata, si è svolto un duello emozionante: un vero e proprio match race sulla linea di partenza, che affollata da oltre cento imbarcazioni, ha visto i due velisti manovrare il loro optimist con freddezza impressionante, quasi fossero da soli, per guadagnarsi la migliore posizione al via. Ettore Botticini chiude così al secondo posto generale staccando il terzo di ben 26 punti, il polacco Kalafarski Sebastian. Quarto posto per il tedesco Marten davanti al padrone di casa Mattia Duchi. Vittoria di Bianchini invece per gli juniores che riesce a riprendersi il vertice della classifica proprio l'ultimo giorno con al secondo il danese Bonde Jes Lyhne e al terzo l'altro danese Marten Jens.Chiude solo quinto il campione tedesco.

Zucchero a vela e finale Campionato Zonale 2006


Talamone grazie ad Ettore si aggiudica il Campionato Zonale 2007 nella categoria Cadetti. Ettore Botticini con tre primi posti e un secondo vince sia il Trofeo Zucchero a Vela sia il Campionato Zonale disputato su 7 prove nell'arco dell'intera stagione agonistica. Zucchero a Vela, importante appuntamento a livello nazionale, si disputa nelle acque del Lago Trasimeno e quest'anno ha visto abbinato in concomitanza anche la finale del Campionato della Seconda Zona che include Toscana e Umbria, due giornate di regate con vento teso e sole hanno caratterizzato l'avvenimento che contava 90 iscritti solo nella classe Optimist. La giornata di sabato con vento medio e costante ha visto concludere Ettore in prima posizione generale con un secondo e un primo, la domenica invece a causa di un grave incidente alla barca, poco prima della partenza, sembrava tutto andasse perduto e solo la prontezza dell'istruttore Alessandro ha fatto si che Ettore non si perdesse d'animo e potesse continuare la regata, quindi nell'intervallo tra una prova e l'altra eseguire una riparazione di fortuna, e portare l'ottimo risultato finale con due primi posti ! Così al termine delle quattro prove previste la classifica portava sul gradino più alto del podio Ettore seguito dal fortissimo Paolucci (campione europeo a squadre) e terzo Antinucci. Bene anche gli altri del C.V.Talamone Sara con il 5 e Lapo al 6 posto.Il Campionato Zonale quindi prevedeva classifica separata, solo per quelli della seconda zona, e anche quì si trovava Ettore al primo posto, secondo Benini del Castiglionese e terza Sara. Bel risultato complessivo del Circolo di Talamone che con questi risultati porta a casa un importante riconoscimento a livello Regionale. Di Ettore anche la supercoppa messa in palio dal Delegato di Zona Optimist Sig. Domeneghetti, al miglior Cadetto e al miglior Juniores 2006, da rimettere in palio l'anno prossimo.

Coppa del Presidente


Eccoci a settembre ed alla fine della stagione agonistica optimist.

La Coppa del Presidente è riservata ai migliori 60 timonieri d'Italia che hanno dovuto conquistarsi il posto affermandosi nelle due selezioni svolte in primavera.

Ma la difficoltà maggiore sarà senza dubbio emergere dal gruppo in queste 5 prove di alto livello tecnico.

Tutte le regate si sono svolte con regolarità e accompagnate da un bel sole il vento non si è fatto desiderare. Come del resto ci si aspettava dal golfo di Follonica.

Ettore in grande forma ha subito però le difficoltà dovute alla mancanza del suo allenatore sul campo di regata, spostatosi sul campo della Coppa Cadetti.

Purtroppo nonostante la sua grande velocità non è riuscito a recuperare il distacco dovuto alla sbagliata tattica di partenza.

Difficile inoltre capire bene il campo di regata che si incrociava con le boe degli altri concorrenti.

La prima prova disastrosa, che è stata scartata, non ha però permesso di restare nella media necessaria per salire sul podio. Il secondo giorno un bel secondo posto ha fatto risalire in clessifica Ettore che però non è riuscito a partire come dovrebbe ed ha sempre regatato all'inseguimento. Conferma le sue doti di velocissimo timoniere ma purtroppo non è stato allenato bene sui suoi punti deboli.

Il risultato finale lo conferma comunque al vertice della sua categoria portandosi al 6° posto e primo dei cadetti del 1996.

Sicuramente Ettore ha un talento e una voglia di regata che presto lo porteranno ad ottenere importanti risultati, io gli auguro che questo avvenga prestissimo e gli faccio davvero i migliori complimenti per la grinta dimostrata.

Bravissimo Ettore.

Touring Cup


A fine agosto si tirano le somme, come si dice in gergo, infatti in questa data si raggruppa il Campionato Italiano (riservato ai soli juniores selezionati), la Coppa Touring per i cadetti, e la Coppa Aico per i non selezionati all' italiano. Quest'anno l'appuntamento è stato assegnato alla II Zona, nello specchio d'acqua che comprende Vada e arriva fino a Pietrabianca con i rispettivi circoli organizzatori.Tre giorni di regate per la Coppa Touring e Aico mentre l'Italiano ne prevede quattro, appuntamento da trecento atleti da gestire al meglio non senza difficoltà.Manco a dirlo, nonostante fossimo in realtà in piena estate, il primo giorno non viene dato il via per una forte mareggiata da libeccio ponente! La notte passata in bianco a spostare le barche dalla spiaggia e a piegare le vele lasciate sulle rastrelliere, gommoni alla deriva ecc. ecc.Belli invece i due giorni successivi che dopo la quiete mattutina hanno visto alzarsi il vento con regolarità permettendo di svolgere delle prove veloci e divertenti.Alcuni piccoli intoppi in regata hanno frenato Ettore nella classifica generale e nonostante l'ottimo passo e la buona tattica applicati, non è riuscito a segnare più di un 4 posto in generale.Bisogna considerare che la Touring è comunque di fatto una regata molto tecnica perchè essendo subito prima della Coppa del Presidente (6 settembre) vede la partecipazione di tutti i migliori timonieri a livello nazionale e infatti i concorrenti quest'anno erano ben 124, un vero record !Ettore con ottimi piazzamenti un secondo, un quarto e un quindicesimo dovuto ad un affollamento eccessivo in linea di partenza, ha dimostrato di essere tra i migliori regatando sempre davanti al folto gruppo di velisti.Quindi una vera e propria ranking list nazionale, dove Ettore conquista il quarto posto, comunque premiato con coppa visti i grandi numeri..A lui i soliti meritatissimi complimenti per l'impegno dimostrato e per la voglia di vela che sembra inesauribile.Una coppa meritata e di grande valore !!

Meeting Atlantica 2006


Trecento partecipanti, tra gli 8 e gli 11 anni, provenienti da tutti i circoli velici d’Italia hanno solcato le onde del tratto di mare davanti a Cervia lo scorso 15 e 16 luglio. Si è concluso con il record di partecipazione di tutti i tempi la 5^ edizione del Meeting Giovanile Trofeo Atlantica, regata nazionale cadetti, organizzata dal Circolo Nautico “Amici della Vela” di Cervia, e considerato l’evento velico più importante a livello nazionale per questa categoria, fino a 4 anni fa era conosciuto come Trofeo Topolino, organizzato dall’88 dalla Disney.Senza essere divisi in batterie la giuria ha deciso di schierare in un unica partenza tutti i concorrenti, 204 optimist su una linea lunghissima. La decisione, molto discutibile, si aggiunge alle altre "gaffes" del comitato organizzatore che non è stato in grado di gestire al meglio l'avvenimento.Per tutta la giornata di sabato i concorrenti sono stati stipati in un pezzettino di spiaggia strettissimo, dove al salire della marea i primi equipaggi si sono ritrovati a mollo senza poter indietreggiare per mancanza di spazio, pressati da centinaia di barche. Probabilmente l'organizzazione non si aspettava un così alto numero di concorrenti e si è anche trovata spiazzata dal vento fresco, che evidentemente a Cervia non sono abituati ad avere.Il risultato è stato che gli atleti sono stati tenuti a terra fino alle 16 del pomeriggio quando era evidente a tutti che il campo di regata si sarebbe potuto fare benissimo. La scusa è stata quella che l'uscita a mare era resa difficile dalle onde ma la soluzione è stata pessima perchè è stata programmata un uscita dal porto canale quando il vento iniziava a calare. Così si sono trovate scene di panico vedendo duecento barche in balia della corrente, senza vento, bordeggiare in mezzo ad un canale largo appena pochi metri. Numerosi i ragazzini schiantati ai lati delle banchine che senza un gommone non sarebbero riusciti a uscire.Meno male molti non hanno seguito l'esempio e sono usciti normalmente dalla spiaggia trovando una via sicuramente migliore e confermando che la cosa si sarebbe potuta fare già ore prima, e magari ancora con il vento che aiutava.Alle 17 la prima prova, con onda lunga e pochissimo vento sempre più in calo, una bellezza !!Il percorso manco a dirlo lunghissimo, quello che normalmente usano gli juniores.La regata dura 1ora e 54 minuti, un agonia. Viene quindi deciso di disputare una seconda prova ma accorciando il percorso, come? Avvicinando la boa di bolina !! Che ideona far partire con poca aria duecento barche verso una bolina di pochi metri !! Sarebbe stato sicuramente più logico tenere la boa dove era e togliere un lato alla fine del percorso. Ma sembra che sempre più spesso ormai la logica non sia di casa nei comitati.Risultato finale tutti in mare fino quasi al buio, stanchi, spossati dal caldo e dal mare lungo, presi dalla fame e dalla voglia di andarsene a fare una doccia, e inoltre dal limite di tempo che gli alberghi danno per consumare la cena !!Veniamo a scoprire inoltre che il giorno dopo è prevista una mareggiata e quindi quasi sicuramente nessuna prova verrà disputata.Devo dire che Cervia ha perso punti, o non c'è vento o è troppo e loro non fanno nulla per forzare le cose.Ettore che ormai si sente a suo agio in qualsiasi situazione si prende il lusso di passare la boa di bolina in seconda posizione, a pochissimi metri dal primo, e chiudere la lunghissima prima prova al quarto posto.Mentre la seconda, un vero terno all'otto, va un pò peggio e purtroppo non potendo disputare le altre prove ce ne andiamo a casa con un 15 posto che ci stà molto stretto anzi strettissimo !!Come noi anche gli altri partecipanti sono rimasti delusi, speriamo che l'anno prossimo le cose vadano meglio.Comunque Ettore ha dimostrato di gestire una regata così numerosa al meglio delle possibilità, confermando la sua dote maggiore che è la velocità.

31°Optimist D'Argento


Si svolge a Torbole una delle regate Internazionali più impegnative del calendario italiano richiamando sul lago anche dall'estero i migliori timonieri Optimist. Così al via si misurano atleti arrivati da Germania, Croazia, Francia, Austria insieme a quelli venuti da Puglia, Sicilia,Campania, Liguria; più di 200 iscritti in totale per contendersi l'ambito Trofeo Optimist d'Argento.Quest'anno i Cadetti sono stati molto più numerosi che nelle scorse edizioni, 76 quasi il doppio dell'anno passato, ed Ettore che aspettava da tempo questo appuntamento, si è ritrovato un nutrito gruppo di avversari molto forti da fronteggiare.Tra questi infatti troviamo il campione in carica vincitore della passata edizione, il vincitore del Meeting, quello del Tan, della Volvo Cup, della Spring Cup e così via, tutti ragazzi giovani ma con grande esperienza e soprattutto che hanno già disputato questa regata l'anno scorso.Il Lago di Garda di per se intimorisce un pò con le sue montagne alte a picco sull'acqua scura e con le sue leggende di venti furiosi, tanto che nell'ultima giornata girava voce tra i piccoli timonieri dell'imminente arrivo del "ponale", un vento che "non lascia nemmeno respirare e che per scampargli bisogna sdraiarsi all'interno dell'optimist a faccia in giù......".Questo fa capire come i ragazzi in realtà affrontino con grande coraggio e un certo timore un simile avvenimento.Le regate divise in tre giornate prevedevano sei prove con alla quinta uno scarto.Il primo giorno alla mattina presto il Lago si presentava come un …...lago ! Nemmeno un filo di vento e le montagne si specchiavano sull'acqua, nessun rumore, tutto molto calmo.Pensando che non si sarebbe disputata nessuna prova, stile M.di Carrara, i ragazzi che non conoscevano il Garda cominciavano a rilassarsi mentre i veterani con un risolino sotto i baffi si pregustavano la scena. Alle 12 in punto in qualche secondo sembrava che il finimondo fosse arrivato, vele che sbattevano rumorosamente, onde che sbucavano dal nulla,schizzi e frastuono hanno investito la flotta.La prima domanda per tutti è stata : ma i cadetti non escono vero ? Dopo un pò di indecisione la giuria decretava che, viste le previsioni per i tre giorni a venire, se non avessero fatto regata in quelle condizioni probabilmente non avrebbero potuto farle mai, quindi tutti fuori cadetti compresi, semmai pronti a rientrare se la situazione dovesse peggiorare.La scena ricordava un pò quella dei paracadutisti che si lanciano nel vuoto, l'uscita in acqua avveniva pressappoco nella stessa maniera, si infila il timone ancora sul carrello si sale a bordo e con una spinta si è catapultati al largo da 25 nodi al traverso, dopo si pensa alla deriva alla scotta alle vele, il tutto in un gran frastuono. Arrivare alla barca giuria è un attimo, traversone sulle cinghie e barca in costante planata e poi si aspetta la procedura di partenza che deve essere molto rapida, nel frattempo si prova a fatica l'allineamento e la bolina sulle differenti mura, senza allontanarsi troppo dalla barca "chioccia" perchè si rischia di scuffiare in un attimo e rovinare la prova prima dell'inizio. Bravi e allenati i giudici impiegano pochissimo a mettere il campo e a dare il via alla prima prova, prova che in un lampo si esaurisce a causa della forte velocità delle barche. I due laschi infatti sono una planata unica dall'inizio alla fine ed è un piacere per chi guarda vedere queste barchette correre come non mai, con una scia da motoscafo a poppa, ma il piacere maggiore è sicuramente per i timonieri che sentono finalmente l'emozione di planare per centinaia di metri senza sosta.Venti minuti la durata di una prova, si aspettano gli ultimi arrivi e si riparte poco dopo per la seconda, altri venti minuti e poi di volata dentro, dove la grande comodità di non dover sciacquare la barca permette in un attimo di sistemare tutto per andare al bar a rinfrescarsi.Le altre giornate sono state la copia esatta della prima con l’aggiunta di numerosi bagni nell’acqua fresca del Garda.Il risultato finale vede il padrone di casa nonché detentore del titolo Rico Vincenzi aggiudicarsi nuovamente la vittoria con ampio distacco sul secondo Benini e il terzo Munari sempre di Torbole. Al 4° posto assoluto il primo concorrente fuori casa Ettore Botticini del CV Talamone che ottiene anche il piazzamento come primo dei 96’! Grande esperienza per tutti regatare con questi numeri dove ai giri di boa si incrociano 30 / 40 barche e nelle partenze si rischia di trovarsi sottovento a un muro di vele, sicuramente oltre al risultato quello che conta è partecipare.

Selezione Coppa del Presidente


Importante avvenimento assegnato al CV Talamone dalla II Zona, in una giornata di regate infatti si disputano le selezioni per gli appuntamenti nazionali più importanti della stagione.I più grandi corrono per il Campionato Nazionale che sarà a fine agosto, mentre i cadetti devono superare la prima selezione per partecipare alla Coppa del Presidente che quest'anno è in pratica il loro campionato Italiano e si svolgerà a settembre.Per tutti inoltre la prova è valida per il Campionato Zonale 2006, quindi i ragazzi si giocano un bel pò di possibilità in un colpo solo !!Il Circolo ha dimostrato di avere un organizzazione superiore alla media ed ha permesso così di disputare un week end completamente dedicato alla vela, senza intoppi o noiosi inconvenienti.Il campo di Talamone ha poi confermato la sua fama regalando due giornate con sole e vento in abbondanza.In tutto questo bel contesto Ettore ha la febbre e il mal di gola !!!Mai fare affidamento sulla normalità, basta poco per mandare tutto all'aria.Quindi niente allenamento il sabato, tachipirina la notte e speriamo nella domenica senza febbre.Purtroppo si aggiunge, alla mattina, un bruttissimo mal di pancia a complicare la situazione ulteriormente. La selezione sembra saltare e mentre tutti gli atleti si preparano le barche, Ettore con mamma sono in giro a cercare una farmacia di turno aperta la domenica. Intanto passano i minuti e cominciano a scendere in acqua le prime barche, al telefono scopro che Ettore si è addormentato in macchina mentre rientrava a Talamone, la regata è persa.Provo senza convinzione a vedere come si sente e alla macchina lo trovo in stato di semi catalessi, alla domanda di cosa facciamo però vedo una reazione inaspettata : Ettore mi chiede se le barche sono in mare.Alla promessa che in caso di forte malessere l'avrei riportato dentro col gommone, con molta fatica e tanta nausea, si veste si prepara e andiamo alla barca.Benedetto Plasil ed Enterogermina, hanno compiuto un miracolo !! E grande Ettore che prima di arrendersi deve proprio sentirsi uno straccio.In poco tempo trova la sintonia col mare e il vento, e piano piano riprende colore. Alla partenza della prima prova, fortunatamente un pò in ritardo, sembra abbastanza in forma. Un effetto collaterale del Plasil è la sonnolenza, speriamo bene.... !Intanto si vedono i primi bambini in difficoltà perchè il vento da scirocco alza onda e soffia a 12 nodi, situazione vicino al limite dei cadetti.Forse questo serve da stimolo a Ettore che anzichè addormentarsi inizia a sentirsi nel suo ambiente.Partenza, bolina, poppa, bolina, poppa, traverso e arrivo......Ettore secondo !!!!!!Cosa dire se non COMPLIMENTI !!Alla seconda prova invece una partenza poco brillante, e a causa del trascinamento della boa di bolina che ha arato di fatto riducendo molto il percorso, non è stato possibile recuperare più di tanto e sebbene nella poppa fosse velocissimo ha chiuso in sesta posizione. Ottimo risultato generale salendo sul podio in terza posizione ha preso la coppa per la giornata, si è selezionato alla prima prova per il Presidente, pare che lo siano solo i primi sei, e ha preso dieci punti al Campionato Zonale importanti per mantenere la seconda posizione assoluta.Da non dimenticare che ha difeso i colori di casa essendo l'unico premiato del Circolo di Talamone.Il commento del Tecnico Federale Luciano Zinali e del segretario Optimist Dario Domeneghetti è stato unanime " ...e meno male che stava male !!!..."Un bel sospiro di solievo di mamma e papà, la giornata era iniziata molto male....Adesso ci aspetta Marina di Carrara dove si disputa la seconda prova di selezione per il Presidente e altra prova di Campionato.La paura è che a Carrara il vento non è così sicuro come da noi......Bravo Ettore continua così.Serve una vela nuova adesso.

XXI SPRING CUP CERVIA


Un tripudio di “piccole vele” nel mare antistante Cervia. 150 barche da tutta Italia e 5 prove da superare, queste le caratteristiche della 21^ edizione della Spring Cup di Cervia, la regata dedicata ai ragazzi nati tra il ’90 ed il ’96. Insieme al Trofeo Alto Adriatico, la Spring Cup è considerata la regata storica del Circolo Nautico “Amici della Vela”, che si + svolta il 6 e 7 maggio scorsi.Nella categoria Optimist Cadetti, il Club Nautico Rimini con Simone Bartolini, è arrivato al primo posto, al secondo Maximilian Kuester di Bellano, al terzo Linnea Valeri del Circolo Nautico cervese, premiata anche come prima femmina arrivata, al quarto Filippo Maria Maccari di Bellano ed al quinto il nostro Ettore Botticini del Circolo Vela di Talamone.Grande prestazione di Ettore che con un 6-1-6 ha fatto vedere la sua bravura anche fuori casa, in un campo difficile per la corrente a cui non siamo abituati, e senza assistenza tecnica dal gommone perchè in trasferta "solitaria".Dopo la prima sera di smarrimento, con un 6 -10 poi scartato, la mattina dopo si è presentato sulla linea di partenza più aggressivo che mai e nonostante si regatasse sul nuovo percorso cadetti, non ha esitato a sferrare l'attacco arrivando primo del gruppo !!Grande emozione per tutti noi, poi è seguito un altro 6.Da considerare che il livello generale era altissimo con i primi 5 arrivati a distanza di un punto.Avversari di Ettore sono stati niente meno che il vincitore attuale della Coppa Cadetti, il secondo al Tan e così via, tutti bravissimi.Felicissimo del risultato , un po meno della classifica con lo scarto, avrebbe guadagnato qualcosa se non ci fosse stato, è rientrato alla base più carico che mai e con l'esperienza per regatare bene in Adriatico.

XXIII Trofeo Accademia Navale


L'edizione 2006 vede come classe principale i cadetti con ben 51 iscritti, tutti partecipanti, che di fatto superano nel numero i colleghi juniores diventando la batteria più agguerrita e interessante.Svolte come da programma 5 prove con uno scarto, tutte belle regate con sole e vento a parte l'ultimo giorno temporalesco.E proprio lo scarto danneggia gli ottimi risultati di Ettore, tutti regolari come sempre, relegandolo al sesto posto in classifica generale.Sicuramente Ettore meritava di più, a parte la prima prova del primo giorno chiusa al 13 posto, che lo ha visto alle prese con una brutta partenza ma protagonista di un sorprendente recupero, tutte le altre sono state molto combattute e hanno dimostrato quanto sia cresciuto tecnicamente.Purtroppo oltre alla bravura ci vuole esperienza nei regolamenti e anche un pizzico di fortuna specialmente col meteo, se non si miscelano tutti questi ingredienti è difficile riuscire a primeggiare.Nell'ultima prova, quella decisiva, un salto di vento di 30 gradi ha giocato lo scherzetto a Ettore che si trovava in seconda posizione ormai oltre la metà gara. Facendo i calcoli dei punteggi in quel momento era terzo in generale quindi in zona podio. Purtroppo la fine del groppo sotto il quale la flotta stava regatando è passato improvvisamente e il gruppetto che si trovava dietro e dalla parte opposta del campo si è trovato in boa con un buono incredibile. Lo scherzetto gli è costato ben 4 posizioni e ormai essendo alla fine della regata irrecuperabili!A questo va aggiunto un "regalo" fatto in boa di poppa il scondo giorno dove con mure a dritta ha dato acqua all'avversario mure a sinistra perdendo il secondo posto a 50 metri dall'arrivo.Del resto gli svarioni si pagano.Infine si è aggiunto lo scarto basso di Ettore e il risultato è stato un "deludente" 6 assoluto. Lo scarto infatti non premia l'atleta regolare che si trova a togliere risultati anche buoni, vedi i Lupidi dove Ettore ha tolto un quarto che pesava poco o niente a confronto di chi scartava ben oltre dieci punti, dovendo rinunciare al secondo posto.E così gente che ha scartato dei 24 o dei 16 si è ritrovata davanti in classifica.........!Sesto posto a pari punti col quinto, comunque strameritato e la consapevolezza che il prossimo TAN sarà molto molto combattuto !!Complimenti a Ettore davvero bravo e velocissimo, adesso bisogna concentrarsi sul Campionato Zonale dove deve difendere il primo posto.Prossimi appuntamenti la Spring Cup di Cervia il 6/7 maggioTappa Campionato Zonale a Livorno il 14 maggioSelezione Coppa Cadetti a Talamone il 21 maggioE molto altro ancora..........

CAMPIONATO ZONALE 2006 Pietrabianca


Le prime prove del Campionato Zonale sono in genere abbastanza dure perchè si svolgono in condizioni di clima invernale nonostante le date siano invece in primavera.La prima prova a Rosignano con pioggerellina e vento freddo da terra ricordava molto i Lupidi, mentre la seconda giornata a Pietrabianca è stata sicuramente molto più bella, con sole e vento in abbondanza.In questo esordio di campionato si mette in evidenza tutta la squadra agonistica del Circolo di Talamone, confermando che l'attività invernale è molto importante, ed infatti la classifica generale trova al primo posto Ettore,seconda la sua compagna Sara e al sesto posto l'altro Talamonese Lapo. Complimenti ad allenatori e ragazzi.Molto interessante lo svolgimento delle due prove di Pietrabianca dove Ettore si è distinto con regolarità e una velocità che solo il campione in carica Benini è riuscito a contrastare.Entrambe le prove hanno visto i due ragazzi ingaggiati in un vero e proprio match race, che li ha portati addirittura a superare alcuni juniores partiti 5 minuti prima, e sempre da soli all'arrivo con un distacco dal gruppo davvero impressionante.Peccato che Ettore non sia riuscito a sorpassare l'avversario nonostante sembrasse, nella seconda prova, di poterlo fare.Bellissime prove complimenti a Ettore che con la sua regolarità di piazzamenti riesce ad arrivare in testa alla Classifica Generale con ben 5 punti di vantaggio sul secondo.Prossimo appuntamento il TAN.

Trofeo Lupidi


Il 2006 comincia con un appuntamento DURO! Il Trofeo Lupidi a Livorno. Duro per l'impegno: quattro domeniche consecutive di regate; duro per il meteo: sempre freddo gelido, vento forte e pioggia, e duro perchè si riprende a regatare dopo la pausa invernale.Infatti lo spirito con cui è stato organizzato era quello di disputare un evento, che suddiviso in più prove, portasse i giovani atleti alla forma fisica necessaria per cominciare la stagione agonistica di primavera. In realtà nel giro di poco tempo il "Lupidi" ha preso il ritmo di un vero e proprio Trofeo invernale e il livello tecnico delle regate è stato quello dei grandi avvenimenti, con partecipanti che arrivano dal Garda dall'Adriatico e dalle altre zone.Su quattro giornate in calendario solo due sono state buone, buone per modo di dire perchè in una ha piovuto dalla mattina alla sera senza sosta, con un "bel" venticello di terra che ghiacciava le ossa, e nell'altra ha soffiato per tutto il giorno una forte tramontana al limite delle possibilità. Le altre due giornate sono state davvero impraticabili.Quindi i cadetti hanno potuto disputare quattro prove in tutto con uno scarto.E proprio lo scarto ha portato via a Ettore il secondo posto in classifica, infatti i suoi piazzamenti tutti regolari non hanno beneficiato di grande differenza e si è visto scavalcare da chi invece aveva un settimo sul groppone....Bella prova per lui comunque chiudendo al terzo posto dietro alla detentrice del titolo 2005 e al consolidato primo Benini.Fantastica la pasta calda offerta dal circolo di Livorno al termine delle prove di giornata, pasta al pesto e al pomodoro impeccabilmente cotta e abbondante per tutti che ha rimesso al mondo regatanti e accompagnatori veramente infreddoliti.

Zucchero a Vela




La fine di settembre è attesa da molti timonieri optimist perchè si svolge sul Lago Trasimeno la famosa regata "Zucchero a Vela". Una due giorni organizzata dal CV Castiglionese che in acqua offre l'opportunità di regatare, anche ai giovanissimi, in una flotta molto numerosa e a terra invece divertirsi mangiando zucchero a velo e cioccolata a volontà.Di questa "classica" ci sono state edizioni con centinaia di barche partecipanti, venute anche dall'estero, edizioni in cui il tempo non è stato clemente, come la passata edizione e altre invece dove tutto è filato liscio. Quest'anno abbiamo avuto una via di mezzo con giornate belle ma poco ventose tanto che l'ultima giornata non si è disputata nessuna prova nonostante i ragazzi siano stati in acqua molto tempo ad aspettare.Il sabato invece è stato molto tecnico, e chi giocava in casa era sicuramente avvantaggiato, per via dei salti di vento molto difficili da interpretare, due prove come da programma e poi via a terra per le estrazioni dei premi.La classifica finale vede una lieta sorpresa con Ettore al secondo posto generale dietro all'imbattibile Benini, che giocava in casa, e al terzo posto il fortissimo Alessietto vincitore del TAN 2005.Ettore si porta a casa anche un altro ambitissimo premio come PRIMO del 96.Due coppe importantissime si aggiungono all'ormai nutrita serie di premi vinti in questa stagione agonistica. I numerosi complimenti da parte di tutti gli allenatori presenti hanno fatto la felicità del giovane timoniere.Prossimo appuntamento a Torbole sul Garda dove Marcello ha invitato Ettore per un raduno di potenziamento di tre giorni con regata finale "Optimist d'Autunno".

Finale Campionato Zonale di Carrara


Sabato niente regata per maltempo, domenica condizioni molto instabili con vento forte all'inizio e assoluta mancanza alla fine.Queste sono le condizioni che hanno incontrato i timonieri alla finale del Campionato Zonale.Condizioni difficili che hanno portato i 22 cadetti a disputare la prima prova al limite della scuffia e la seconda annullata perchè la corrente del fiume Magra allontanava i concorrenti fermi nella bonaccia più totale.Ettore è riuscito a contenere la situazione difficile e con la sua solita regolarità ha ottenuto la terza posizione.Una giornata molto proficua per il nostro timoniere perchè ha portato a casa ben tre riconoscimenti: coppa per il 3° classificato nelle regate in programmacoppa per il 3° classificato al Trofeo Etruscatarga per il 3° classificato al Campionato ZonaleIl problema adesso sarà creare lo spazio in camera dove poter tenere tutte le coppe vinte in questa stagione, che sono ben otto in tutto, e tenerle pulite, ma questo sembra che a Ettore non pesi molto anzi....

Zonale Talamone


11 settembre, ultima data del Campionato zonale prima della grande finale di Carrara dove il punteggio vale doppio.Giornata ventosa con mare un pò formato, queste sembrano essere le condizioni in cui Ettore rende al meglio tanto che alla fine delle due prove in programma è risultato al primo posto generale.Finalmente un pizzico di fortuna è girata anche a lui dopo che in numerosi appuntamenti passati ha dovuto lottare contro tante piccole ingiustizie. Faticando non poco per ottenere qualche risultato, ma lo sport è fatto anche di questo, Ettore che non si è fatto scoraggiare, non ha tardato molto ad ottenere il massimo risultato.L'ottimo primo posto a Talamone lo vede quindi a soli due punti dal secondo nella classifica generale e con la finale di Carrara non è escluso che possa scavalcare l'avversario e chiudere in seconda posizione assoluto.Bravissimo!

Campionato Zonale


Il Campionato Zonale si articola in diverse prove svolte nell’arco della stagione agonistica.Più precisamente sono previste per i cadetti (anni 95/96) otto giornate di regata a partire da marzo fino a settembre.Il gran finale verrà disputato a Marina di Carrara il 17 e 18 settembre.L’Italia è divisa dalla FIV in quindici Zone, la Toscana fa parte della seconda zona e il regolamento del Campionato è il seguente:Per la classe optimist non saranno considerate valide ai fini della classifica finale le regate nelle quali risulteranno partenti meno di 16 timonieri per gli juniores e 6 per i pre-agonisti. La classifica finale è il risultato dalla somma dei punteggi realizzati in ogni singola manifestazione nel seguente modo: Al 1° classificato punti 10 Al 2°classificato punti 6 Al 3°classificato punti 4 Al 4°classificato punti 3 Al 5°classificato punti 2 Al 6°classificato punti 1 A parte l’ultima regata, Meeting Zonale di Carrara, dove verranno raddoppiati i punti.Alcune prove non si sono disputate per mancanza di vento altre per motivi vari, ad oggi sono considerate valide ai cadetti 5 prove.Ettore al momento è posizionato al 4° posto della classifica generale a due soli punti di distacco dal terzo. Purtroppo a Forte dei Marmi per la regola del miglior punteggio a parità di punti ha perso la seconda posizione e si è dovuto accontentare della coppa “di bronzo”.

Coppa Cadetti


Un vero e proprio Campionato Italiano per i più piccini, questa è la Coppa Cadetti.A Gallipoli si sono presentati 156 cadetti provenienti da tutta Italia, un numero tale da richiedere la divisione in due gruppi dei partecipanti e farli correre separatamente.Il sistema adottato dal comitato organizzatore però non ha reso molta giustizia per quanto riguarda la classifica finale, infatti nelle tre giornate di regata si è visto sempre uno dei due gruppi composto da timonieri molto bravi mentre l'altro un pò meno. Questo penalizza chi si ritrova a dover combattere sempre ai massimi livelli, mentre aiuta chi si trova nell'altro schieramento. La classifica viene poi fatta alla fine delle prove unendo i risultati di giornata dei due gruppi. E' chiaro che il valore dei punti di uno schieramento non è paragonabile a quelli dell'altro, ma alla giuria sembra che questo non importi.Ci sarebbe da polemizzare molto su questo sistema e sull'organizzazione della regata, oltre che sul comitato di giuria che si divertiva a mettere campi di regata alle volte con boline cortissime o linee di partenza adatte a "zonaline"da venti barche. Ma lasciamo perdere!Esistono sistemi nella classe Optimist per disputare regate numerose, dove alla fine tutti hanno corso contro tutti, oppure il sistema di selezione degli europei, o dei mondiali, sistemi sicuramente più collaudati e giusti, non si capisce perchè a Gallipoli non l'abbiano adottati.Le giornate di regata sono state a dir poco bizzare: temporali e groppi si sono alternati lasciando spazio a brevi schiarite, il vento non è mancato anche se in alcune prove è stato molto salterino.Ettore si è distinto come sempre, ha portato a casa una trentaduesima posizione che lo tiene comunque ben sopra la metà flotta. Lottando sempre per tre giorni nello schieramento più difficile. Per questo va considerato che arrivare undicesimo o dodicesimo , come ha fatto Ettore, in un gruppo dove nei primi dieci ci sono i migliori timonieri d'Italia, tra l'altro più grandi di un anno, non è come farlo nel secondo gruppo dove invece si trovano solo due o tre nomi conosciuti. Sicuramente Ettore meritava un piazzamento più alto in classifica generale prchè il suo rendimento è stato sempre in salita e all'ultimo giorno si è permesso di mettere dietro alla sua poppa addirittura il vincitore di Cervia e quello di Torbole.Purtroppo il meccanismo dei punti non perdona e alla fine in classifica sono spuntati quelli che dall'altro schieramento risultavano meglio piazzati.Grande esperienza, questo è l'insegnamento di Gallipoli, e grande fatica per Ettore che speriamo in futuro sia aiutato da un pò più di fortuna.Non dimentichiamo che nell'attività agonistica bisogna fare i conti, oltre che col mare e il vento, anche con giudici e regolamenti.....Prossimo appuntamento il campionato zonale.

Meeting Atlantica di Cervia


A luglio si partecipa al Meeting di Cervia, appuntamento d'obbligo per chi da cadetto vuole imparare come si fanno le partenze con almeno cento barche.Infatti anche quest'anno gli iscritti erano più di cento e le regate disputate un vero spettacolo.Il campo non è facile a causa di una corrente locale e soprattutto per l'assenza del vento che in Adriatico si fa sentire solo a tardo pomeriggio. Quindi prima una lenta cottura al sole di mezzogiorno aspettando il vento e poi due prove con poca aria e qualche ondina giusto per fermare l'abbrivio faticosamente creato.Così per due giorni consecutivi i ragazzi hanno dovuto lottare anche per mantenere la concentrazione necessaria.Le difficoltà maggiori sono però dovute al grande numero di partecipanti: infatti una volta chiarita la tattica sul campo rimangono gli imprevisti creati dalla folla. Linea di partenza lunghissima, per dare spazio, ma in pratica tutti ragruppati nei pochi metri dove da "buono" partire, formando ingorghi e tamponamenti da record.Urla, parolacce, spinte, scontri e via si parte verso la boa di bolina, lontanissima, per permettere alla flotta di sgranare un pò anche se, inutile dirlo, il passaggio sarà super affollato e un attimo di incertezza, o lasciare un centimetro d'acqua di troppo possono costare anche venti o venticinque posizioni.La poppa poi, più diretta, è impressionante: chi si trova nelle prime posizioni e si gira indietro a guardare trova un muro di vele che lo vogliono prendere e che lo sventeranno alla prima distrazione.Grande scuola di regata quindi ed importante esperienza , e chi riesce ad affermarsi nella prima metà della classifica dimostra di essere davvero bravo.Complimenti a Ettore che chiude 33° . Non male per la prima volta!

Selezione Coppa Cadetti


12.6.05 A Rio Marina si è svolta la selezione per la Coppa Cadetti che si terrà a Gallipoli nel mese di settembre.Ogni Zona organizza le selezioni autonomamente nella propèria regione e la nostra, la seconda, ha portato sull'isola D'Elba ben 35 cadetti.Il tempo si è visto subito a rischio e al contrario della selezione programmata ad Erix, che non si è svolta per assenza di vento, quì sembrava addirittura troppo.Infatti all'uscita in mare degli atleti il comitato di regata temeva che le condizioni fossero al limite per disputare la prova, ma un altro rinvio avrebbe causato non pochi problemi di calendario quindi la partenza è stata data, anche se con un pò d'apprensione.Mare formato e vento sui 15 nodi hanno fatto della prima prova una selezione "naturale" e solo i più esperti e temerari sono riusciti a portarla a termine sgottando spesso la barca.Alla seconda prova sono partiti solo nove superstiti che alla boa di bolina, a causa del vento un po calato e del mare che invece si era gonfiato ulteriormente, arrivavano pieni d'acqua e quindi via in una poppa impegnativa cercando di sgottare a più non posso tra una planata e l'altra. L'arrivo è stato velocissimo perchè le barchine volavano letteralmente da un onda all'altra e bravi anzi bravissimi i timonieri che sono riusciti a non scuffiare.L'ordine di arrivo generale porta la sorpresa di vedere Ettore al secondo posto dietro all'invincibile Benini, un risultato al di sopra delle aspettative.Ettore si afferma quindi prepotentemente al vertice della classifica zonale dimostrando di essere al pari addirittura dei suoi compagni più grandi. Al rientro a terra grandi festeggiamenti con pasta, salatini e torta offerti dall'organizzazione e....super coppa !!Complimenti e ...alla prossima !

Classe Optimist


L'idea di questa originale deriva dalla prua tronca balenò nella mente di Mills quando, nel 1947, l'Optimist Club of America, un istituto di beneficenza, gli assegnò il compito di disegnare una barca per bambini la cui realizzazione non costasse più di 50 dollari.L'idea - ha ricordato lo stesso Mills in una recente intervista - venne dalla forma di una piccola imbarcazione, lo sharpie, dalla carena piatta, che veniva utilizzata nelle aree costiere. Donai i piani per la costruzione all'istituto di beneficenza, augurandomi che il dinghy sarebbe stato disponibile per i bambini, anche per quelli che non potevano ambire ad acquistarne uno.Il basso costo e la facilità di costruzione probabilmente ne favorirono la diffusione.L'Optimist si rivelò anche una barca marina che naviga bene anche con carichi pesanti. Da subito apparve chiaro che l'obiettivo di Mills era stato raggiunto. La barca si prestava in modo egregio per i bambini perchè a bordo si sentivano sicuri e potevano rapidamente apprendere a veleggiare da soli.Lo scafo dal caratteristico fondo piatto, armato a cat, ottenne presto un notevole successo anche fuori dagli Stati Uniti, tanto da divenire nel 1973 "serie internazionale".E' stato calcolato che nel mondo ne sono stati realizzati almeno 500.000 esemplari. Un successo strepitoso.La Classe Optimist, divisa tra cadetti e juniores, permette ai bambini dai sette ai quattordici anni di scoprire le bellezze della navigazione a vela e soprattutto di cominciare a capire ed apprezzare il fine rapporto d’equilibrio che unisce barca a vela, elementi naturali, e timoniere. Una volta scoperta questa miscela magica difficilmente la si dimentica, e spessissimo l’Optimist non è che il primo passo di una lunga camminata nel mondo della vela. Infatti moltissimi velisti professionisti e non, hanno iniziato la loro grande carriera proprio sulla piccola “vasca da bagno”.La Classe Optimist si trova in quasi tutto il mondo e organizza regate anche ad altissimo livello, per l’Italia ad esempio si parte da regate a livello zonale e interregionale, nazionale,europeo per arrivare al Campionato del Mondo che si svolge alternativamente in un paese selezionato.Essendo una classe monotipo vengono dettate regole rigidissime per quanto riguarda i metodi costruttivi dell’imbarcazione, dell’armo e delle vele è quindi scontato immaginare quanto importante diventi il fattore “timoniere”a bordo e infatti la differenza la fanno proprio loro: i piccoli marinai che con l'optimist ingaggiano veri e propri duelli ad altissimo contenuto tecnico.Essendo la classe così sviluppata il numero medio dei partecipanti ad una regata Optimist è di circa cento unità, ma spesso si arriva a numeri impensabili come seicento barche al via.Bravissimi quindi questi piccoli veri marinai che dimostrano doti rare anche in noi grandi.

Trofeo Accademia Optimist


Disputate tre prove su sette a causa del maltempo che ha obbligato i giudici federali a rimandare a terra i piccoli cadetti. Nonostante il libeccio comunque i 43 cadetti e i 172 Juniores hanno dato prova di saper governare al meglio le piccole imbarcazioni dando vita ad entusiasmanti regate ricche di colpi di scena.Così Ettore che alla sua prima partecipazione al TAN, e a una vera regata, è riuscito ad affermarsi nei primi dieci con ottimi parziali 12- 14- 4 risultando 7° assoluto.Per un soffio ha perso la coppa del primo del 96 , solo un punto lo divideva dal suo avversario e questo ha un pò rattristato il giovane atleta che una coppetta l'avrebbe tanto voluta...!Complimenti comunque a Ettore coppa o no è stato BRAVISSIMO e arrivederci al prossimo appuntamento.

Una promessa per la vela italiana


Il 2005 è l'anno in cui Ettore entra a tutti gli effetti come cadetto preagonista nel mondo delle regate.Il talento dimostrato unito all'entusiasmo dal giovane timoniere, permette di formulare un programma agonistico ambizioso e impegnativo, ma anche molto divertente, che consentirà ad Ettore di girare l'Italia in lungo e in largo insieme ai suoi compagni di mare.Oltre a disputare le più importanti regate in calendario Ettore sarà impegnato in raduni zonali, organizzati dalla Federazione Vela a Marina di Carrara, e a raduni di potenziamento sul Lago di Garda.Questo sarà l'anno di apprendimento ed esperienza per poter disputare nel 2006 un vero programma agonistico, anche se il temperamento del giovane cadetto probabilmente lo porteranno ad ottenere qualche risultato anche nell'immediato.La classe Optimist è divisa così: i più piccoli "cadetti" sono ragazzini degli anni 95 e 96 quindi di nove e dieci anni, la classe "juniores pre agonisti" del 94, undici anni, e poi gli altri "juniores" agonisti fino ai 14 anni.Le regate vedono due classifiche distinte: cadetti e juniores, per i cadetti valgono alcune regole di sicurezza in più rispetto ai loro colleghi come limiti di vento , durata delle prove, percorsi semplificati.Da notare che in età come quelle dei cadetti conta molto la differenza di un anno in più o in meno, sia come esperienza agonistica sia per maturità personale, sarebbe quindi indicato dividere i cadetti a loro volta in due classi , ma la cosa diventerebbe ingestibile e complicata.

Mondiale F18 2013

Mondiale F18 2013

Collaboratori

Ettore

Ettore

Optimist no limits

Optimist no limits
Antartide

Mondiale 2010

Mondiale 2010

Italiano Marsala 2010

Italiano Marsala 2010

Squadra completa

Squadra completa

Barca del Mondiale

Barca del Mondiale

Campo di regata Niteroi

Campo di regata Niteroi
Si vedono gli optimist, bello difficile no?!

Italiano a Reggio Calabria

Italiano a Reggio Calabria

Italiano RC

Italiano RC

Come si divertono....

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