Un vero e proprio Campionato Italiano per i più piccini, questa è la Coppa Cadetti.A Gallipoli si sono presentati 156 cadetti provenienti da tutta Italia, un numero tale da richiedere la divisione in due gruppi dei partecipanti e farli correre separatamente.Il sistema adottato dal comitato organizzatore però non ha reso molta giustizia per quanto riguarda la classifica finale, infatti nelle tre giornate di regata si è visto sempre uno dei due gruppi composto da timonieri molto bravi mentre l'altro un pò meno. Questo penalizza chi si ritrova a dover combattere sempre ai massimi livelli, mentre aiuta chi si trova nell'altro schieramento. La classifica viene poi fatta alla fine delle prove unendo i risultati di giornata dei due gruppi. E' chiaro che il valore dei punti di uno schieramento non è paragonabile a quelli dell'altro, ma alla giuria sembra che questo non importi.Ci sarebbe da polemizzare molto su questo sistema e sull'organizzazione della regata, oltre che sul comitato di giuria che si divertiva a mettere campi di regata alle volte con boline cortissime o linee di partenza adatte a "zonaline"da venti barche. Ma lasciamo perdere!Esistono sistemi nella classe Optimist per disputare regate numerose, dove alla fine tutti hanno corso contro tutti, oppure il sistema di selezione degli europei, o dei mondiali, sistemi sicuramente più collaudati e giusti, non si capisce perchè a Gallipoli non l'abbiano adottati.Le giornate di regata sono state a dir poco bizzare: temporali e groppi si sono alternati lasciando spazio a brevi schiarite, il vento non è mancato anche se in alcune prove è stato molto salterino.Ettore si è distinto come sempre, ha portato a casa una trentaduesima posizione che lo tiene comunque ben sopra la metà flotta. Lottando sempre per tre giorni nello schieramento più difficile. Per questo va considerato che arrivare undicesimo o dodicesimo , come ha fatto Ettore, in un gruppo dove nei primi dieci ci sono i migliori timonieri d'Italia, tra l'altro più grandi di un anno, non è come farlo nel secondo gruppo dove invece si trovano solo due o tre nomi conosciuti. Sicuramente Ettore meritava un piazzamento più alto in classifica generale prchè il suo rendimento è stato sempre in salita e all'ultimo giorno si è permesso di mettere dietro alla sua poppa addirittura il vincitore di Cervia e quello di Torbole.Purtroppo il meccanismo dei punti non perdona e alla fine in classifica sono spuntati quelli che dall'altro schieramento risultavano meglio piazzati.Grande esperienza, questo è l'insegnamento di Gallipoli, e grande fatica per Ettore che speriamo in futuro sia aiutato da un pò più di fortuna.Non dimentichiamo che nell'attività agonistica bisogna fare i conti, oltre che col mare e il vento, anche con giudici e regolamenti.....Prossimo appuntamento il campionato zonale.
Persico 69F
Oro Mondiale Match Race 2018!

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