Persico 69F

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Oro Mondiale Match Race 2018!

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sabato 25 luglio 2009

CAMPIONATO NAZIONALE A SQUADRE




Trani 23 - 25 luglio 2009

Nella splendida cornice di Trani, uno dei porti più belli del Mediterraneo, si è svolto l'Italiano a squadre 2009.
Belle regate con sole e vento e tanta tattica da mettere in pratica.
Il bello delle regate a squadre è proprio l'aspetto tattico che ricopre importanza primaria visto che da regolamento non sempre chi taglia in prima posizione è vincitore.

La supremazia della squadra di Bellano era nota a tutti ancora prima di cominciare a causa oltre che per i suoi componenti anche della lunga tradizione in questo genere di regate, infatti anche nel 2004 si erano aggiudicati il titolo Italiano.

Nelle regate a squadre conta molto l'allenamento ma ancor di più l'affiatamento che si instaura tra i vari componenti della squadra, bisogna capirsi con uno sguardo e nello stesso tempo fidarsi delle capacità dell'altro.

I nostri ragazzi della II Zona che hanno chiuso in terza posizione tutte e tre le giornate hanno dimostrato di avere una grinta fuori dal comune.
Capitanati da Ettore, senza aver fatto un solo giorno d'allenamento prima di arrivare a Trani, sono riusciti ugualmente a trovare la sintonia che gli ha permesso di superare le prove più difficili e difendere il bronzo fino all'ultima prova.

A differenza degli altri club che portavano in regata ragazzi della stessa squadra, i nostri partecipavano come squadra zonale e quindi sono stati scelti da differenti club della seconda zona senza essere stati insieme più che a qualche raduno.

Bravo il Tecnico Luciano Zinali ad individuare nella rosa dei candidati le persone giuste per formare la squadra, a lui va il merito di aver capito come amalgamare i caratteri dei ragazzi oltre alle loro prestazioni.
La squadra è formata da :

Ettore Botticini
Lorenzo Lavista
Lapo Savorani
Guglielmo Frangi
Sara Letizia

accompagnati dall'allenatore di Piombino: Gianluca, che è stato bravissimo a tenere unito il gruppo nei momenti difficili.

Quest'ultima giornata è stata caratterizzata da maestrale fresco che ha permesso di terminare il round robin e disputare le finali e le semifinali che prevedevano tre prove ciascuna.
Contenti i nostri timonieri mi hanno raccontato di aver persino recuperato il cappellino perso in mare da Lavista durante la regata e di aver chiuso lo stesso nei primi quattro posti.
Davvero superveloci !!
Classifica

Domani viaggione lunghissimo con furgone scomodissimo e senza aria condizionata, meno male che i ragazzi si adattano a tutto e non sanno cosa sia l'ammutinamento .......
Gianluca invece soffrirà davvero.

Un buon viaggio e complimenti a tutti.

venerdì 17 luglio 2009

ABBIAMO CAMBIATO CIRCOLO


Questa è una pagina che non avrei mai pensato di scrivere sul blog, ma visto che malauguratamente è capitata credo sia giusto sapere come possono presentarsi situazioni poco carine anche nel mondo dell' Optimist.

Non certo a causa dei ragazzi che privi di colpe rimangono i veri indiscussi protagonisti di questo sano e meraviglioso sport, e grazie a loro sicuramente le pagine liete da scrivere saranno sempre in maggioranza.

Purtroppo chi inquina la serenità e la filosofia di questo sport giovanile, manco a dirlo, sono gli adulti che spesso farebbero meglio a restarne lontano.
O quanto meno a ponderare molto bene le loro azioni e le proprie idee prima di agire.

Per meglio capire la cosa spiego sinteticamente che non basta insegnare ai ragazzi ad andare in barca bene o veloce, ma vista la giovanissima età dei diretti interessati è fondamentale seguirli anche nello sviluppo del carattere e nel rapporto umano.

Certo per un genitore è una cosa semplice: è risaputo quanta attenzione viene riposta senza fatica da un padre o una madre verso qualsiasi attività o fase della vita intrapresa dal proprio figlio.
E' naturale, è normale.
Per un adulto estraneo invece quest'attenzione è meno scontata e richiede maggior sforzo e una grande professionalità per riuscire, attraverso il suo comportamento e il rapporto con i ragazzi, ad avere quel giusto equilibrio tra la didattica e l'infondere serenità e sicurezza. Un equilibrio necessario perchè i ragazzi crescano bene tanto velisticamente quanto come persone.

Premetto che fino ad oggi ho incontrato sui campi di regata e nei vari circoli in giro per l'Italia persone animate da sani e costruttivi principi e che intorno all'Optimist gravitano adulti che hanno davvero a cuore i bambini e la vela e questo mi ha sempre confermato la bontà delle mie scelte e quindi l'importanza per i miei figli nel crescere a bordo di questa fantastica barchetta.

Persone più smaliziate però mi avevano messo in guardia portandomi l'esempio di quanto succede in altri sport con altre Federazioni ma la mia fiducia nell'ambiente velico, che frequento in tutte le sue sfumature essendo anche parte del mio lavoro, mi suggeriva di non dare credito a certe avvisaglie che comunque anch'io percepivo velatamente.

Mi sono sbagliato !!

Con la qualificazione di Ettore al Mondiale 2009 sono culminati anche i problemi temuti e anzichè goderci la meritata gioia abbiamo dovuto fare i conti con inutili tensioni e assurdi dispetti.
Abbiamo smascherato nuovi volti che per loro interesse non esitano a danneggiare i ragazzi, personaggi che credono di gestire i bambini come marionette senza preoccuparsi minimamente del negativo impatto emotivo che provocano su di loro certe scelte o alcuni comportamenti sbagliati.

Fortunatamente per Ettore ed Arianna nemmeno per un istante come genitori abbiamo pensato di poter soprassedere a quei sani principi di vita e di educazione che sono alla base del nostro insegnamento.
Abbiamo valutato come sia assolutamente imprescindibile il rapporto umano dall'attività agonistica e per questo è stato chiesto immediatamente al circolo il nullaosta per passare alla Lega Navale di Follonica dove siamo stati accolti invece in un ambiente sereno e costruttivo sotto tutti gli aspetti.

Questo comporta un notevole sforzo organizzativo da parte nostra perchè ci spostiamo di 100 km dalla residenza ma non è nulla in confronto al poter rivedere sulla bocca dei ragazzi il sorriso di sempre e la certezza di essere lontani da strani giochetti che non devono mai in nessun modo trovare spazio in quest'ambiente.

Sono ancora fortemente convinto che valga la pena di sostenere i ragazzi per farli crescere nel mondo della vela, un mondo meraviglioso e che a mio avviso è unico nella formazione di quei valori che i ragazzi ritroveranno come aiuto una volta adulti.

Archiviamo quindi questo spiacevole frangente e cerchiamo di dimenticarlo quanto prima per lasciare spazio solo ai momenti positivi che fino ad oggi erano gli unici scritti su queste pagine del blog !!
I ragazzi da parte nostra meritano di ricevere quella serietà e quell'impegno che a loro volta quotidianamente ci dimostrano quando salgono in barca, noi dobbiamo solo fare in modo che non si stanchino mai di veleggiare liberi sul loro barchino.
Ma soprattutto devono essere sempre sereni, sereni come sanno esserlo dei bambini fino a quando non intervengono gli adulti a rovinare tutto.

Buon vento e ci vediamo a Follonica !

Daniele

mercoledì 1 luglio 2009

OPTIMIST D'ARGENTO


Torbole si conferma un campo di regata straordinario e regala tre giornate di vento costante dai 12 ai 25 nodi.


Quasi 200 timonieri di varia nazionalità si sono incontrati nelle acque davanti Torbole con una nutrita partecipazione di timonieri convocati al Mondiale di Rio.

Tre dei cinque italiani della squadra Nazionale, due della Svizzera, oltre a tre selezionati agli Europei hanno reso la competizione di ottimo livello.


Nove prove effettuate con planate esaltanti e boline molto faticose, e due i campi di regata utilizzati in contemporanea.

Il tutto ha permesso di svolgere delle bellissime regate dove i ragazzi rientravano molto stanchi ma altrettanto soddisfatti.

Da vedere poi è stato uno spettacolo esaltante: gli optimist che lascavano randa alla boa di bolina partivano come proiettili con la prua alta fuori dalla scia, i ragazzi che sgottavano a più non posso e si ingaggiavano in planate interminabili con duelli mozzafiato per guadagnare l'interno in boa.

Campi lunghi, nonostante il forte vento duravano quasi un ora a prova, con due boline due poppe e due laschi.


Bravissimi come sempre i ragazzi nel saper fronteggiare le condizioni meteo oltre che studiare la strategia di regata, bravi specialmente nella testa della classifica dove Max, Ettore, Rodolfo e lo svizzero Victor si sono sempre mantenuti.


E' stato un super allenamento e sicuramente servirà molto ai ragazzi in partenza per Rio.

Le classifiche quì: Torbole classifica

Mondiale F18 2013

Mondiale F18 2013

Collaboratori

Ettore

Ettore

Optimist no limits

Optimist no limits
Antartide

Mondiale 2010

Mondiale 2010

Italiano Marsala 2010

Italiano Marsala 2010

Squadra completa

Squadra completa

Barca del Mondiale

Barca del Mondiale

Campo di regata Niteroi

Campo di regata Niteroi
Si vedono gli optimist, bello difficile no?!

Italiano a Reggio Calabria

Italiano a Reggio Calabria

Italiano RC

Italiano RC

Come si divertono....

Come si divertono....