Persico 69F

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Oro Mondiale Match Race 2018!

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venerdì 11 settembre 2015

Lo YCCS sfiora il podio al Cowes Bicentenary Team racing

Lo Yacht Club Costa Smeralda, uno dei tanti prestigiosi Yacht Clubs invitati al bicentenario dello Yacht club Cowes, ha schierato una squadra team racing molto forte e preparata.
I timonieri Jacopo Pasini ed Ettore Botticini hanno infatti molta esperienza rispettivamente nel match e nel team racing. Ma anche i membri dei due equipaggi erano molto preparati e competenti.
Le regate si sono svolte sui  nuovi J70 nelle acque inglesi dell'Isola di Wight.
I primi due giorni la squadra  ha provato le barche ed ha iniziato a prendere confidenza con le difficili condizioni meteorologiche: il forte vento e la corrente hanno reso il campionato di team racing davvero complicato.

La settimana inizia con due round robin che vedono emergere tra tutti i teams, i migliori 4 che si sarebbero sfidati l'ultimo giorno per il titolo: San Francisco, YCCS, Thames, New York.
Gli Italiani, in seconda posizione, si trovavano in una condizione favorevole, avrebbero infatti sfidato in semifinale gli inglesi di Thames invece che andare contro i fortissimi americani della "West Coast". Ma dopo ben 4 giorni di regata al comitato viene in mente la "brillante" idea di cominciare un terzo round robin, che avrebbe senza dubbio portato solo a sottrarre tempo alle finali e stancato maggiormente gli atleti in vista delle regate decisive...
Lo Yacht Club Costa Smeralda riesce comunque a mantenere la seconda posizione e si avvicina sempre più alla leadership.
 L'ultimo giorno il comitato è quindi costretto a finire il terzo round appena cominciato invece che dare la precedenza alle finali. Alle ore 13 iniziano le semifinali.
Lo YCCS vince la prima regata contro Thames ma poi, a causa della stanchezza accumulata durante la settimana (vincendo comunque 24 regate su 30 disputate), perde le due prove successive lasciando passare alle finali gli inglesi.
Durante la finale per il terzo e quarto posto contro NY il vento cala a 0 nodi ed il comitato è costretto a sospendere l'evento a causa del tempo limite ormai raggiunto.
La trasferta si è rivelata un po' deludente in quanto l'obiettivo principale era di salire sul podio. Ma senza dubbio ci siamo trovati a competere contro timonieri davvero in gamba e con grande esperienza alle spalle (spesso olimpica). Abbiamo imparato molto e di sicuro porteremo con noi tutti  i ricordi e le esperienze vissute qui a Cowes.
Grazie allo YCCS per aver creato questo team di giovani tutti promettenti e di averci fatto partecipare ad eventi di gran rilievo come questo del RYS Bicentenary Regatta2015 .

mercoledì 12 agosto 2015

Ettore e Simone, secondi alla RedBull Foiling Generation!

La RedBull Foiling Generation è un circuito internazionale, sponsorizzato dalla RedBull, che permette ai ragazzi dai 16 ai 20 anni di ogni paese di regatare su catamarani con i foils, e di essere conosciuti e osservati dai team di Coppa America.
La tappa italiana si è svolta a Malcesine e ha contato la partecipazione dei 16 migliori equipaggi. Ettore e Simone, una volta ricevuto l'invito ufficiale, hanno iniziato ad allenarsi su un Hobie Cat18, prestato gentilmente dal direttore sportivo del CNVA.
Decisivo è stato però il weekend di allenamenti sul Nacra17, il catamarano più simile ai Foiling Phantom, con i quali sarebbe stata corsa la regata del circuito.
L'obiettivo principale per i due mentori della regata, Hans Peter e Roman Hagara (due ori conquistati alle Olimpiadi classe Tornado), era quello di insegnare ai giovani velisti l'utilizzo dei Foils, ormai molto usati nelle classi più spinte e competitive.
I catamarani in questione erano infatti in grado di raggiungere velocità superiori ai 30 nodi ad un'altezza di 1.5 metri dall'acqua! 
"Abbiamo avuto solo due giorni di allenamento per adattarci a queste barche, ma più che altro, era essenziale abituarsi a navigare senza stare a contatto con l'acqua e gli schizzi...
Era strano soprattutto navigare a quelle velocità (anche 33-35 nodi) ma ancora più difficile in quei momenti era azzeccare le Lay Line.
Dopo i due giorni di allenamento riuscivamo a manovrare con una certa sicurezza ma eravamo coscienti che, in caso si fosse presentato un ingaggio spinto o una raffica in più, ci saremmo dovuti tenere alla barca e sperare solo di non scuffiare o perderla...
Il momento più rischioso della regata in realtà non era il "volo" sui foils ma i giri di boa. Ci era stato spiegato che le barche potevano essere controllate solo di bolina e di poppa, nelle andature intermedie no. Il che voleva dire che ogni volta che si girava una boa, di bolina o di poppa, dovevamo fare una manovra brusca per non permettere alla barca di prendere velocità: alla prima regata ci è successo proprio questo e al giro di poppa, con 18 nodi, il catamarano si è impennato e per fortuna è tornato a galleggiare sui due scafi dopo pochi secondi... abbiamo tirato un gran sospiro di sollievo!


C'erano solo 4 barche disponibili, siamo stati quindi divisi in batterie dove solo i primi due classificati di ogni regata avevano accesso alla fase successiva. C'era una sola possibilità di essere ripescati.

Il primo giorno di regata abbiamo vinto la prima batteria ma a causa di una penalità presa in partenza, siamo arrivati terzi nella seconda regata. siamo stati così proiettati nel girone dei perdenti, dove bastava solo un'altra sconfitta per essere mandati a casa.
Il secondo giorno però, siamo riusciti a mantenere SEMPRE il controllo e a regatare in maniera semplice. Abbiamo così approfittato degli errori degli altri chiudendo una volta primi ed una secondi.
Il terzo e ultimo giorno eravamo stanchissimi: ci svegliavamo entrambi la mattina solo perchè i muscoli, a freddo durante la notte, ci iniziavano a fare male.
Quel giorno però, ci aspettavano le semifinali e, in caso fosse andata bene, le finali.
La semifinale in realtà è andata particolarmente bene, abbiamo chiuso secondi senza essere mai stati sorpassati, il problema era che stavamo per incontrare i finalisti nel match immediatamente successivo e la stanchezza fisica iniziava veramente a porci dei limiti.
Per fortuna quando il Race Officer di Coppa America ha chiamato in count down per la partenza l'adrenalina ci è salita in corpo e siamo tornati operativi al 100%.
Partiamo terzi e di bolina giriamo nella stessa posizione ma, a differenza degli altri, tentiamo il bordo fuori invece che sotto costa. Il vento da sud intanto iniziava a soffiare sui 20 nodi (intensità con la quale ancora non avevamo mai navigato). Fortunatamente azzecchiamo la layline per il gate di poppa e iniziamo a recuperare spazio sui primi. Incredibilmente i primi due equipaggi creano un ingaggio a 30 nodi e, nel giro, si agganciano e uno di loro scuffia rompendo il bompresso ed il boma.

 Noi e l'altra barca con a bordo Pilati, siamo bravi anche solo a non incastrarci con loro ma a evitarli (perchè a quelle velocità nel tempo in cui chiami la manovra al prodiere hai già percorso 100 metri).
Ci siamo diretti immediatamente al gate di bolina, ma proprio li, visto l'intensità del vento in aumento, era stata accorciata la regata.

Finiamo così la tappa della RedBull foiling generation in seconda posizione, avendo regatato con velisti più abituati sicuramente di noi a navigare sui catamarani o comunque ad alte velocità, che noi non avevamo mai avuto modo di provare.
Abbiamo anche imparato molto dai nostri mentori e speriamo che questa regata ci abbia anche garantito la visibilità sperata".

lunedì 6 luglio 2015

Ulika, prima tra i Corinthian e 9° al mondiale ORC di Barcellona

E' Ulika, lo Swan45 di Andrea Masi ad aggiudicarsi il titolo Corinthian al mondiale ORC in classe A.
L'equipaggio, con Ettore nel ruolo di randista, si è confrontato con i migliori equipaggi in circolazione ed è riuscito più volte ad ottenere ottimi piazzamenti regatando contro i TP52, soto48 e contro altri 5 Swan45.
Il mondiale è iniziato con una collisione con un X-65 che, mure a sinistra, ha sfondato il pulpito di poppa e scheggiato tutto il giardinetto. Il team Ulika non si è lasciato però scoraggiare e ha portato a casa un secondo posto di giornata davanti ai TP Enfant Terrible e XIO.

Le condizioni meteo sono state sempre di vento leggero e molto caldo. 
Ulika è riuscita a piazzarsi 5° overall prima che iniziassero le due famose giornate dedicate alla navigazione offshore.
Purtroppo la regata di 60 miglia si è rivelata molto difficile e faticosa, visto il pochissimo vento che l'ha caratterizzata, eccetto per le ultimissime miglia. Il risultato ottenuto ha fatto retrocedere  Ulika fino alla 9° posizione overall (posizione che ha tenuto fino alla fine del mondiale) mantenendo però la leadership nella categoria "non professionisti" Corinthian
Il team Ulika si è rivelato comunque molto affiatato e competitivo anche contro i migliori Swan45 (Rats On Fire e Trafalgar), per poco non si è riusciti a fare risultato nella classifica overall ma, come si sa, questo era un mondiale, e nessuno si è presentato impreparato o poco agguerrito. Il team cercherà di continuare a crescere in vista dei prossimi appuntamenti.
Ettore sarà impegnato dalla prossima settimana con la RedBull a Malcesine, per la RedBull Foiling Generation.

lunedì 8 giugno 2015

Gavitello d'Argento, Aphrodite vince e tiene alto il nome dello YCCS

Una regata di livello quella disputata a Punta Ala dal 5 al 7 giugno. Il trofeo in questione ha adottato anche un nuovo criterio di ragata, quello a squadre, che prevedeva la partecipazione di 3 barche per ogni squadra (rappresentante un circolo). Lo Yacht Club Costa Smeralda ha potuto contare sulle tre veloci imbarcazioni di riva di traiano: Vulcano2, Lancillotto e lo Swan45 Aphrodite.
E' stato proprio lo Swan, con Ettore alla Randa e Francesco Cruciani alla tattica a trainare la squadra dello YCCS verso la vittoria.

Aphrodite ha infatti primeggiato nell classifica ORC con i seguenti piazzamenti: 4-1-1-10-1-1.
Sono stati tre giorni di regate difficili, visto il poco vento e le numerose oscillazioni che hanno reso il lavoro dei tattici ancora più difficile...
Aphordite ha potuto comunque fare affidamento sul suo equipaggio che, con qualche vela nuova e un team più affiatato e competitivo, è riuscito a portare la barca al meglio mantenendo sempre altissime velocità, destreggiandosi bene anche tra i più grandi come il farr60 Durlindana, Cippa Lippa e Milù.


Non resta che continuare così, prossimo appuntamento a Palma de Mallorca per la Copa del Rey, regata di livello più alto, dove il team di Aphrodite si troverà a gareggiare contro i migliori velisti europei...




Campionato italiano J24, dopo un gran recupero l' Avoltore si classifica secondo

Sono stati 4 giorni impegnativi per il nuovo equipaggio di "Avoltore", il J24 di Massimo Mariotti  timonato da Ettore Botticini e composto da un buon equipaggio di veterani della classe.
L'italiano Open svoltosi a Cala Galera, ha visto la partecipazione di ben 35 teams di cui tre stranieri (USA, GER, HUN).


Il campionato non è iniziato nel migliore dei modi per l'equipaggio locale, Ettore si è reso infatti conto, il primo giorno, di non essere ben preparato per combattere con i migliori della flotta a causa della poca prua che il proprio J riusciva a sviluppare rispetto agli altri in tutte le boline...
Fortunatamente, grazie alla grande esperienza del team, si è riusciti ad analizzare bene la situazione e a scendere in acqua il giorno dopo con un nuovo settaggio dell'albero e la voglia, più che mai, di regatare con i primissimi del gruppo. La seconda giornata si conclude infatti con un 7-4-5 che permette all'equipaggio dell'Argentario, di tornare a giocarsi il podio con i migliori team italiani quali la Marina Militare  e i campioni italiani uscenti.

Il terzo giorno le regate iniziano al meglio ma, durante il giro di boa di poppa dell'ultima prova Ettore forza un ingaggio violando, secondo gli umpires, la regola 18.
L'ultimo giorno si scende in acqua per giocarsi il secondo posto sul gradino del podio italiano. L'Avoltore è terzo a soli due punti dal secondo e a 5 dal quarto. Solo una prova da disputare, la decima. I locali girano la boa di bolina in prima posizione nonostante la tensione e riescono a mantenere la testa fino alla boa di poppa dove, a seguito di un calo di vento, si inizia a scorgere una nuova striscia di vento proveniente da maestrale. 


Ettore inizia a dirigersi subito verso il nuovo vento ma gli americani ci arrivano per primi e riescono così a vincere l'ultima prova lasciando il secondo posto a l'Avoltore che conquista così il secondo gradino del podio italiano.
Ecco i parziali finali: 10-6-12-7-4-5-3-4-DSQ-2






lunedì 25 maggio 2015

Rome European 2K Team Racing, lo Yacht Club Costa Smeralda non lascia spazio a nessuno!

Dal 22 al 24 maggio si è svolta ad Anzio la tappa europea di team racing che ha visto la partecipazione dei migliori 8 teams della ranking list.
Solo due i teams italiani: Rome Racing Team e lo YCCS.  Ettore, giovanissimo timoniere del Costa Smeralda, in squadra con Jacopo Pasini, è riuscito a concludere il primo round robin in seconda posizione subito dopo gli irlandesi di Cork.
Nel secondo round robin invece, il team italiano ha cambiato marcia portandosi in testa alla classifica, battendo i forti olandesi e gli inglesi del team Spinnaker.
L'ultimo giorno però, a causa della mancanza di vento, il secondo round robin, non ancora completato da tutti i teams, è stato sospeso.
La decisione del Chief Umpire è stata quella di svolgere immediatamente le finali "al meglio delle 3" tra le prime due squadre del primo round robin: YCCS vs Cork 2K Team.

                      

La finale si è svolta con una brezza leggera sui 6 nodi. Il team italiano è riuscito ad avere la meglio sugli irlandesi sfruttando meglio le raffiche sparse per il campo ma soprattutto, grazie alle capacità tecniche adottate nelle procedure di partenza. Ettore e Jacopo sono riusciti a conquistare sempre la leadership in partenza lasciando pochissime possibilità agli avversari di recuperare. La finale si è quindi conclusa 2-0 per gli italiani.
Lo Yacht Club Costa Smeralda porta a casa un altro titolo e la certezza di aver creato un team forte e affiatato, con grandi ambizioni per Cowes...


martedì 21 aprile 2015

Roma X Tutti, tutta in bonaccia, ma "Ars Una" taglia in seconda posizione!

Eccoci alla 22° edizione della storica regata che parte da Riva di Traiano che percorre il più famoso dei triangoli del Mediterraneo: Riva-Ventotene-Lipari-Riva.
Il segnale di partenza è stato dato in orario e la numerosa flotta è partita con un vento di 7 nodi in lasco per l'isola di Ventotene. Ettore era impegnato, nel ruolo di randista e timoniere, sul nuovo Mylius 15,25 "Ars Una" che si è dimostrato subito dopo la partenza, molto veloce ed agguerrito. L'equipaggio, composto maggiormente da ragazzi, è riuscito a girare Ventotene in 3° posizione, subito dopo il TP52 (B2) e il Farr60 (Durlindana3).
Da lì in poi la discesa verso Lipari è risultata molto complicata viste la continue mancanze di vento che hanno costretto Ars Una a prendere una decisione in relazione al meteo: allontanarsi dalla costa.
 Il giro di Lipari è stato perfetto, ed ha permesso al giovane equipaggio di distaccare il Myluis 14,25 Milù di ben 4 miglia.
La discesa non era risultata comunque favorevole poichè la strada percorsa in più era tanta, ed il vento trovato non si era rivelato poi così forte e steso...
La risalita ha invece permesso alla veloce Ars Una di recuperare miglia sul TP e addirittura di sorpassare il Farr60 e Junoplano (un 60 piedi con canting keel).
L'equipaggio è stato particolarmente bravo nel mantenere una certa costanza durante i turni di notte e a ripartire con il massimo "sprint" ogni mattina quando il vento ritornava. Spesso con il CODE 0 la barca toccava i 9kn di velocità con 8.4kn di vento!
Purtroppo l'infernale passaggio davanti al Circeo è costato caro poichè l'ennesima bonaccia ci ha tenuti fermi per 5 ore...
A causa della sfortuna non è stato possibile battere il fortissimo TP52 ma il giorno dopo abbiamo comunque mostrato la nostra competitività battendo di due ore al Farr60 e a Junoplano.
Chiudiamo cosi secondi in reale (dietro a B2) e terzi in compensato.

mercoledì 8 aprile 2015

50° SNIM, Marsiglia, 5° classificati malgrado l'ottimo inizio...

Oltre 120 le imbarcazioni iscritte al 50° SNIM di Marsiglia che si è svolto in concomitanza con la Pasquavela.
Aphrodite, lo Swan45 di Pierfrancesco Di Giuseppe, con Ettore Botticini alla tattica, ha esordito con un secondo posto nella regata costiera mettendo dietro tutti e tre i GP42 e le altre numerose barche competitive quali Swan60, A40, Farr46, Soto40 e molte altre...
Il secondo giorno il comitato ha deciso di disputare ben 3 prove nonostante ci fossero 25 nodi fissi e raffiche  a 30! Malgrado le condizioni dure Aphrodite ha collezionato due primi posti.

I giorni successivi hanno visto calare un po' l'entusiasmo viste le tantissime ore passate in mare e la stanchezza che iniziava a diffondersi tra l'equipaggio.
Anche un po' di sfortuna ha caratterizzato l'ultimo giorno, nel quale si poteva ancora puntare al podio: dopo un'ottima partenza e un ottimo bordeggio di bolina, a pochi metri dalla boa, il vento è calato ed ha iniziato ad oscillare di direzione ribaltando l'ordine di arrivo e  favorendo gli equipaggi locali che meglio conoscevano quel difficile campo di regata.

Aphrodite chiude  la SNIM in quinta posizione IRC2 con due primi di giornata (che potevano essere tre se fossimo stati un po' più fortunati).
C'è comunque da ritenersi soddisfatti per aver tenuto testa, soprattutto i primi giorni, agli equipaggi francesi composti maggiormente da velisti professionisti. L'equipaggio sta continuando a crescere e sarà sicuramente competitivo al 100% per il Gavitello d'Argento!







mercoledì 25 marzo 2015

Lo Yacht Club Costa Smeralda Vince il trofeo Edmiston!!


 Las Palmas, Gran Canaria
lo Yacht Club Costa Smeralda, con Ettore Botticini alla randa/tattica su una delle due imbarcazioni, vince meritatamente la regata team racing che li ha visti vincere, in tutti e 6 i ruonds robin, 16 match su 18.
Il team composto interamente da velisti di alto livello è quindi riuscito a portarsi a casa il prestigioso trofeo nonostante le condizioni meteo tipicamente oceaniche, molti groppi di pioggia e vento steso/forte hanno caratterizzato e reso più difficili le frequenti manovre tipiche del team racing.

L'ultimo giorno di regate il chief umpire Bruce ha deciso di mescolare le carte in gioco, mischiando i teams ad ogni turno. Ettore ha rappresentato il Costa Smeralda al timone di un'imbarcazione vincendo tutte le regate disputate e aggiudicandosi così il premio messo in palio dagli arbitri. Non una vittoria rilevante ma di sicuro una buona pubblicità!


domenica 15 marzo 2015

Aphrodite si distingue all'invernale di Riva di Traiano



Ieri, si è svolta la giornata conclusiva del campionato invernale Roma di Inverno 2015.
Lo Swan45 con Ettore Botticini alla tattica è riuscito a conquistarsi, nelle condizioni più sfavorevoli, il 1° posto in ORC1 e il 2° posto in IRC1.
Non male per questo nuovo equipaggio che si sta formando in vista della stagione 2015 che li vedrà impegnati a pasqua a Marsiglia, una regata di livello internazionale che conta già centinaia di iscritti.






venerdì 6 marzo 2015

Velista dell'anno.... Votate Ettore Botticini/Lorenzo Gennari!

http://www.giornaledellavela.com/news/2015/03/04/tocca-di-nuovo-a-voi-votate-il-vostro-velista-dellanno-2015/

Votate Ettore Botticini velista dell'anno TAG HEUER 2015!!
Copiando il link potrete accedere alla pagina ufficiale dei sondaggi e esprimere la vostra preferenza.
Solo i migliori 52 velisti italiani in gara!



martedì 17 febbraio 2015

Invernale Riva di Traiano 2015


Vittoria nella seconda prova del campionato invernale IRC di Riva di Traiano per "Aphrodite" lo Swan45 di Pierfrancesco Di Giuseppe con Ettore Botticini alla tattica e la veleria North Sails a bordo.
Finalmente un'ottima prova per lo Swan che, nonostante le condizioni di vento a lui sfavorevoli, è riuscito a mettere dietro i migliori First45 e il nuovissimo Mylius50.
Dopo una buona partenza con vento proveniente da 145° e di intensità sui 18/20 Kn, Aphrodite si è tenuta sulla sinistra finalmente conquistata ed è riuscita a raggiungere la boa di bolina già in seconda posizione (preceduta dal 50 piedi ArsUna). Le successive chiamate del tattico hanno permesso allo Swan45 di avvicinarsi al Mylius e di staccare tutti i First invece avvantaggiati dalle condizioni meteo.
Sperando di regatare, almeno una volta, con vento più leggero (con il quale lo Swan45 risulterebbe più competitivo) non resta che aspettare la prossima tappa dell'invernale che si terrà il primo marzo. Intanto Ettore sarà impegnato nell'invernale di Cala Galera, alla randa dello Swan45 Ulika e nel circuito internazionale di Team Racing.

Mondiale F18 2013

Mondiale F18 2013

Collaboratori

Ettore

Ettore

Optimist no limits

Optimist no limits
Antartide

Mondiale 2010

Mondiale 2010

Italiano Marsala 2010

Italiano Marsala 2010

Squadra completa

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Barca del Mondiale

Barca del Mondiale

Campo di regata Niteroi

Campo di regata Niteroi
Si vedono gli optimist, bello difficile no?!

Italiano a Reggio Calabria

Italiano a Reggio Calabria

Italiano RC

Italiano RC

Come si divertono....

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