Si inizia con un round
robin completo, con un vento costante dai 10 ai 12 nodi, ma un po'
ballerino.
Il tabellone ci mette
davanti allo svizzero 68^ in ranking list nel nostro primo match.
Riusciamo però ad avere
la meglio in partenza e a prenderci immediatamente la destra, in
questo caso il lato favorito. Rimaniamo in testa fino alla fine e
vinciamo il primo match.
Una
serie di belle partenze ci porta a vincere le altre due regate contro
i due italiani Attili e Pardini.
A seguire abbiamo un'ora
di riposo prima di salire in barca e concludere il round robin con
altri tre match.
Riprendiamo contro il
favorito, n 38° al mondo. L'equipaggio si dimostra agguerrito e
riesce a domare i favoriti nuovamente in partenza e a proseguire la
regata senza lasciare mai un metro all'avversario e senza sbagliare
una manovra (lo testimoniano le 15 virate fatte nella prima bolina,
lunga 200m).
Successivamente è la
volta del russo, il match si conslude con una bella vittoria con
distacco da parte nostra.
Chiudiamo la prima
giornata in testa alla classifica con 5 vittorie su 5 regate
disputate.
Il secondo giorno è
quello decisivo, fino alle 12:30 si disputerà il round robin e da li
in poi, meteo permettendo, si procederà con semifinali e finali.
Per noi il round robin
termina dopo il match decisivo contro Francesco Marrai.
Il match inizia con 6 nodi
di vento, condizioni che rendono difficile manovrare i first7.5 che
sono barche pesanti e larghe. Con grande tenacia e capacità di
ritrovare la concentrazione riusciamo ad avere la meglio ancora una
volta in partenza. Riusciamo ad arrivare precisi in linea di partenza
(allo scadere) con l'avversario sottovento.
Da li in poi inizia il
duello di virate col vento calante, che era solo la restante brezza
serale che sarebbe svanita con l'avanzare della giornata.
Nella poppa contro Marrai
cerchiamo di rimanere tra lui e la boa ma il calare del vento e la
sua marcatura stretta ci fa perdere qualche metro di vantaggio. La
poppa successiva, la finale, diventa una battaglia: Marrai ci rolla a
causa di un altro salto di vento ma non riesce ad incrociarci davanti
prima dell'arrivo e prende una penalità. Quindi ammaina spi e orza
immediatamente per cercare di dare penalità a noi in modo tale da
poter essere libero di tagliare l'arrivo e vincere. Ma proprio quando
inizia a rallentare anche noi ammainiamo prontamente lo spi e
cerchiamo di avvicinarci il più possibile all'arrivo per concludere
quella regata già durata troppo a causa del poco vento. Riusciamo a
dare un'altra penalità a Marrai e tagliamo l'arrivo vincenti.
Primi nel round robin
scegliamo il nostro sfidante e lo battiamo 2-0.
La finale sarà con Marrai
che ha appena battuto lo svizzero in semifinale.
Iniziamo quindi i match
finali, un po' stanchi e stressati per la leadership da difendere e
per essere stati imbattuti fino a quel momento.
La prima partenza non è
delle migliori e siamo costretti a prenderci il lato destro che
questa volta non è quello favorevole. Rimaniamo attaccati
all'avversario, poco più di 10 mt ma sempre dietro.
Il secondo match siamo più
stanchi ma vogliamo farci notare e cercare di rendere difficile al
nostro avversario la finale. Vinciamo nettamente la partenza ma aver
posticipato di qualche secondo la marcatura sull'avversario (ancora
verso destra) ci è costato caro, infatti al primo incrocio Marrai
era di nuovo davanti a noi. Non abbiamo potuto fare niente, gli siamo
rimasti attaccati ma dietro. Complimenti quindi a Francesco che ha
vinto l'evento.
Restiamo soddisfatti per
il lavoro svolto fino ad ora, continueremo ad allenarci sulla
resistenza e sulle manovre più difficili tipo tack and hoist e
gybe-set. E certamente sui dyal-up nel pre partenza. Prossimo
appuntamento al Match di marzo grado 3 a Scarlino il 12-13.
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