Persico 69F

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Oro Mondiale Match Race 2018!

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lunedì 7 maggio 2007

XXII Spring Cup di Cervia


Tre su tre ! Questa sarà la formula che ci ricorderà l'edizione 2007 della Spring Cup a Cervia, Ettore infatti si aggiudica le tre prove disputate con tre stupendi primi posti.

Decisa all'ultimo momento la partecipazione, visto che siamo rientrati dal Tan solo da qualche giorno, armiamo nuovamente bagagli e carrello e partiamo per Cervia. Sono le 5 della mattina di sabato, e abbiamo un gran sonno ma la voglia di andare a regatare è più forte, inoltre la Spring quest'anno è anche tappa Volvo e la cosa si fa ancor più interessante.

Intelligente è l'orario di partenza della prima regata fissata alle 14.00, che permette a tutti di raggiungere il campo senza bisogno di pernottare il giorno prima. Questo è uno dei motivi che ci ha consentito di partecipare.

Strada bruttissima ! Argentario Cervia vuol dire percorrere la Grosseto-Fano, che vuol dire vedere lunghi pezzi di strada a 4 corsie, nuova, senza poterla percorrere perchè chiusa in quanto mai terminata, mentre noi viaggiamo su una stradina tutta curve, camion e in salita. Che rabbia.

Ci impieghiamo 4 ore e mezza e alle 10 circa siamo sotto la gru del Circolo che prontamente ci sbarca il gommone e parcheggia il carrello. Davvero ben organizzati e gentili.

In un attimo siamo operativi ed in assetto: barca pronta in prima linea sulla spiaggia, gommone accreditato e pronto nel canale, iscrizione fatta.

L'unica cosa che non hanno oggi qui a Cervia è il ....vento !!

Aspettiamo fiduciosi e intanto arrivano i vari circoli con furgoni e carrelli giganteschi che scaricano alla fine 2o0 optimist più i vari gommoni.

Bello lo scenario con una distesa di vele e scafi bianchi che vanno dal circolo alla riva senza lasciare visibile un pezzettino di spiaggia.

Passano le 14 e l'intelligenza è ancora su......alle 15 anche.

Ci fanno uscire alle 16 circa e sul mare girano nuvoloni minacciosi anche se il vento sembra sempre meno.

A terra si vedono temporali in formazione, speriamo di fare in fretta.

Provano a mettere giù il campo ma il vento salta e la cosa non è semplice, Ettore sbadiglia in barca, non avevo mai visto farlo, ma poi penso che noi siamo in piedi dalle 5 di questa mattina e anche a me comincia a farsi sentire una certa stanchezza.

Passa il tempo e cerchiamo di ingannarlo facendo strambate, virate e planatine sull'onda lunga che ogni tanto si fa sentire.

Finalmente si intravede un campo di regata, cercano di sveltire le procedure di partenza, per quanto gli juniores partiranno in batterie e quindi noi poveri cadetti aspetteremo altri venti minuti ancora, come minimo.

Quando finalmente suonano i nostri 5 minuti il vento salta e allo scadere del minuto dal via viene sospesa la regata per tutti. Intelligenza issata e sconforto a bordo.

Aspettiamo il rientro di tutte due le batterie partite e quindi spostamento del campo, procedure di partenza juniores e.........un giudice pignolo mette il ripetitore perchè molti sono in ocs. Fischi e urla dai concorrenti e bandiera nera issata.

Si riparte e nulla da fare sono ancora troppi in ocs e quindi sospeso tutto e comunicazione degli eliminati dalla bandiera nera.

Questo avviene per altre tre volte, i cadetti sono praticamente sicuri di non partire mai più !!!

Nel frattempo arriva il freddo, la stanchezza aumenta, la fame, la sete, la voglia di andarsene in albergo.

Sono le 18.00 è quasi buio e sembra che le due batterie siano partite, tocca a noi.

Regata partita, sulla linea 85 barche creano una bella confusione, inoltre il vento continua a saltare e non si capisce quale lato sia più vantaggioso tenere.

Dal gommone guardo l'inizio della bolina e mi sembra che Ettore la stia ben interpretando, si formano due gruppi uno va a destra e l'altro a sinistra, chi avrà la meglio ? Si capirà solo al passaggio della boa, e li vado in fretta ad aspettare.

La sorpresa è grande e gradevole: vedo arrivare Ettore praticamente da solo al comando e in direzione giusta per la boa. Passa praticamente da solo e solo dopo molto tempo arrivano i suoi avversari. Il percorso bolina, lasco,lasco,bolina, poppa, traverso è un bel percorso non il solito triangolino in uso ai cadetti, ed Ettore lo copre senza difficoltà aumentando lato per lato il suo vantaggio.

All'arrivo segnalo alla barca giuria che il primo cadetto sta per tagliare il traguardo in quanto non si aspettavano di vederlo arrivare così presto.

Bella prova ! Poi di corsa a terra perchè intanto è arrivato il temporale e piove forte sulla flotta. Disarmiamo le barche sotto l'acqua e saliamo fradici in albergo. Sono le 20.00 !

Che fatica ! Ci vuole proprio una gran passione....... Comunque doccia calda, cena, due tiri al calcetto del Circolo e a nanna, finalmente.

La seconda giornata comincia col sole e un venticello gradevole da terra, cercheranno di fare almeno due prove cadetti e tre juniores, quindi prima di tutto l'estrazione dei premi Volvo così nel caso serva possiamo rimanere più tempo fuori in mare.

Tutti in acqua, provano a mettere giù il campo in fretta ma il vento da terra che soffiava fino a quel momento immancabilmente finisce.

Le barche non riescono a raggiungere il comitato e si sfoderano le pagaie.

Piano piano una brezzolina dal largo si fa sentire sempre di più fino a permettere di posare la prima boa di bolina. Si aspetta per vedere che intenzioni ha, poi si sposta un po la boa a destra, poi ancora un po più a destra, e infine finalmente si posizionano le altre boe di percorso. Sembra che stavolta ci siamo.

Via si parte, due batterie juniores e poi il gruppone cadetti.

Registriamo una forte corrente e l'aria non è molta, inoltre ci sono macchie di vento e buchi di bonaccia sul mare quindi la regata sarà difficile e rischiosa.

Ettore la interpreta benissimo e scappa dai buchi di vento per andarsi a prendere le chiazze increspate sul mare calmissimo.

L'aria è sempre più leggera e per assurdo nessuno degli juniores è ancora passato dalla boa di bolina.

Comunque i ragazzi resistono e piano piano, ma proprio piano, i primi arrivano a girare.

Poi incredibile ma vero in mezzo ad un gruppo di juniores vedo Ettore che duella e supera un paio di barche, ma che ci fa qui in mezzo al gruppo juniores partito sette minuti prima !?

Passa la boa davanti a juniores e cadetti e se ne va per il suo lasco. L'aria aumenta di qualche metro ed Ettore si allunga ancora di più sugli inseguitori, inizia la seconda bolina doppiando i suoi cadetti. Termina la poppa verso il traguardo quando ancora molte barche devono finire la seconda bolina. All'arrivo i complimenti dalla barca comitato fanno un gran piacere.

Nella seconda prova finalmente aumenta il vento. Questa sarà una bella regata con le barche che corrono veloci sulle ondine corte che nel frattempo si sono formate.

Ettore passa la boa di bolina secondo ma poi nell'altra bolina è di nuovo in testa e aumenta il suo distacco nella poppa, al traguardo arriva con un paio di minuti di vantaggio sul bravo D'Arcangelo, conquistando la 22ma Spring Cup.

Al rientro ci aspetta la mitica piadina, anche questo è uno dei motivi che ci ha spinto fin qui, offerta dal Circolo di Cervia in tutte le "salse".

Siamo contenti e ringraziamo per l'ottima organizzazione, carichiamo tutto stupendoci per come in un lampo si riesca a far sparire il "carrozzone" che fino a quel momento invadeva la strada, bravi quelli del circolo e bravi gli accompagnatori e i ragazzi che sanno esattamente cosa fare, e velocemente.

Ci aspetta la nostra strada tutta curve e un arrivo a casa non prima di mezza notte, ma con una bella coppa in più.

giovedì 3 maggio 2007

XXIV TROFEO ACCADEMIA NAVALE


Rieccoci all'appuntamento più importante della seconda zona, regata a livello nazionale che prevede la partecipazione di centinaia di imbarcazioni di svariate classi.

Gli optimist numerosi come sempre sono presenti in gran numero, ben 58 i cadetti e più di 70 gli juniores.

Le prove cominciano la domenica 29 aprile con una giornata stupenda di sole e vento leggero, un pò salterino nella prima prova più stabile nella seconda.

Al termine della giornata le classifiche vedono al comando nei cadetti Stefano Ferrighi che è andato davvero molto bene, Giamattei al secondo posto e il nostro Ettore al terzo.

Un terzo posto guadagnato facendo un quinto e un secondo di giornata , quindi molto competitivo il livello tra i primi della classifica.

Il secondo giorno invece cambio completo di clima: nuvoloso e pochissimo vento, andiamo tutti a ciondolare in mezzo al mare aspettando una refoletta per poter cominciare la prova. Dopo un paio d'ore ancora niente e rientriamo in porto aspettando l'evoluzione del tempo. In effetti alle 15.45 ecco l'avviso di barche in acqua, di corsa tutti di nuovo in assetto e via fuori velocemente prima che svanisca l'arietta.

Partenza veloce e regata un pò strana, era facile intuire che il vento sarebbe stato a sbalzi di intensità e direzione.

I ragazzi però bravissimi come sempre riescono a mantenere la calma e nonostante il lato di poppa scorra lento come le lancette dell'orologio riescono a completare praticamente tutto il percorso. Mentre il vento via via calava e l'afa ci avvolgeva sul campo, all'orizzonte verso sud est si iniziava a formare un fronte nuvoloso scuro, per niente simpatico, che faceva prevedere da li a breve un bel po d'acqua.

Infatti non abbiamo aspettato molto che le prime raffiche provenienti dal fronte si sono fatte sentire aiutando i ragazzi a scapolare la boa di poppa, i primi refoli leggeri hanno fatto si che tutti i cadetti cazzassero la randa a questo punto di bolina ( il vento è saltato di 180 °) e si lanciassero in un lasco, una volta girata la boa, che piano piano si è trasformato in una galoppata sulle onde corte formate dal fronte.

Emozionante lo scenario con un vento che improvvisamente si è portato sui 16/18 nodi e il cielo completamente nero. I ragazzi ormai tutti al lasco lanciati in planate lunghissime si apprestavano a tagliare la linea di arrivo che per altro era posta esattamente sulla rotta del rientro in porto.

L'organizzazione non ha valutato attentamente questo fattore ed ha ritenuto di dover annullare la prova e far rientrare i ragazzi al più presto. Di fatto non cambiava niente perchè i concorrenti sarebbero comunque passati dall'arrivo per rientrare, senza dover modificare la rotta.

Morale i primi due cadetti: Ferrighi e Botticini che a denti stretti stavano per tagliare si sono visti togliere a pochi, ma davvero pochi metri dalla loro prua la linea del traguardo e guardandosi intorno increduli hanno strillato parole irripetibili verso la barca comitato che scappava via dalla sua posizione.Dietro tutti gli altri arrivavano a gran velocità.

Il rientro è stato molto divertente perchè ho potuto constatare come questi ragazzi al di la delle prestazioni in regata siano davvero tutti dei bravi marinai, nessuno ha avuto paura e anzi la maggior parte si divertiva a planare sulle raffiche, tanto la direzione era quella giusta...
Mettiamo in tasca la delusione e andiamo a dormire per prepararci al giorno dopo.

Ad Ettore il terzo posto sta stretto e le due regate di domani sono necessarie per rimontare, speriamo che il meteo ci aiuti.

La mattina dell'ultimo giorno sembra una bella giornata e presto l'organizzazione da il segnale di barche in acqua.

Regate da interpretare bene perche molto tecniche per salti di vento e corrente, tanto che anche il leader indiscusso Ferrighi passa la boa di bolina nelle retrovie.

Ettore chiude primo con una regata da manuale, bravissimo.

A questo punto la vittoria è molto vicina perchè facendo i calcoli con lo scarto possiamo arrivare davanti al primo. Bisogna però tenerlo dietro di un posto e la cosa non riesce a causa di una partenza ostacolata da quattro concorrenti che si sono chiusi su Ettore.

Pazienza il secondo posto è però assicurato e vorrà dire che quest'anno la piazza d'argento ci accompagnerà ancora una volta...

Bella e suggestiva la premiazione all'interno dell'Accademia Navale e belle le coppe consegnate ad Ettore che riempie sempre più la camera di trofei.

XXV MEETING DEL GARDA


Barche a perdita d'occhio nel blu delle acque dell'Alto Garda, sole abbagliante, e un'Ora che da Sud gonfia generosa le vele delle oltre settecento imbarcazioni al via. Questo è lo stupendo scenario della venticinquesima edizione del Lake Garda Meeting Optimist Class, una delle più grandi regate mondiali a livello giovanile. una vera olimpiade della vela. Dopo la prima giornata di gara al comando di entrambe le graduatorie ci sono velisti italiani: tra i cadetti (anni 1996-1997) il leader è Ettore Botticini di Porto Santo Stefano, mentre nella categoria juniores (anni 1995-1992) guida Davide Bianchini, appaiato con sei punti al tedesco Julian Autenrieth, campione del mondo in carica. Nella categoria cadetti alla partenza della regata ci sono 144 barche. Il campo a quadrilatero è mosso da un vento, che inizialmente soffia tra i dieci e i dodici nodi per poi crescere fino a 14-16 nodi. Nella prima prova i giovani velisti si destreggiano a dovere, spinti da un'Ora forte ma regolare: primo al traguardo Ettore Botticini davanti allo svizzero Lagneux Benoit. Nellas econda prova, complice l'intensificarsi del vento e il crescere della stanchezza nei ragazzi, aumentano i problemi. Molti velisti non riescono a concludere il percorso, e non mancano nemmeno le consuete "bomate" e "scuffiate", nulla di grave però, domani tutti gli atleti si ripresenteranno al via. A tagliare per primo la linea d'arrivo stavolta è il russo Maxim Nikolaev, davanti al greco Alexander Kavas. Terzo Botticini, che grazie al piazzamento conserva la testa della classifica davanti a Lagneux. Nella categoria juniores i 563 atleti partecipanti alla regata vengono divisi in tre batterie e disputano ciascuno tre prove nella giornata d'apertura. A dettare legge sono Davide Bianchini e il tedesco Julian Autenrieth. Il tedesco domina la prima frazione, davanti al trentino RuggeroTita e il polacco Mati Kolata. L'azzurro si rifà ampiamente nella seconda e nella terza prova, battendo in una occasione proprio Autenrieth, e nell'altra Tita.Il secondo giorno a causa del vento troppo forte i cadetti hanno disputato solo una prova, consolidando comunque l'azzurro Botticini al comando della classifica generale, regolare invece lo svolgimento per gli juniores dove si alternano al vertice Bianchini, il tedesco campione del mondo in carica e il danese Jes Bonde. Il terzo giorno nuovamente un primo e un sesto di Botticini consolidano il velista azzurro in cima alla classifica cadetti mentre per gli juniores il tedesco Autenrieth supera il nostro Bianchini. Al termine delle sette prove svolte nei cadetti purtroppo avviene il sorpasso in extremis ai danni del nostro Botticini, l'azzurro in testa per tutte e tre le giornate, è stato superato all'ultimo dal greco Alexander Kavas che con due primi posti nell'ultimo turno si aggiudica il primo posto del 25 Meeting del Garda.Tra i due leader, nell'ultima giornata, si è svolto un duello emozionante: un vero e proprio match race sulla linea di partenza, che affollata da oltre cento imbarcazioni, ha visto i due velisti manovrare il loro optimist con freddezza impressionante, quasi fossero da soli, per guadagnarsi la migliore posizione al via. Ettore Botticini chiude così al secondo posto generale staccando il terzo di ben 26 punti, il polacco Kalafarski Sebastian. Quarto posto per il tedesco Marten davanti al padrone di casa Mattia Duchi. Vittoria di Bianchini invece per gli juniores che riesce a riprendersi il vertice della classifica proprio l'ultimo giorno con al secondo il danese Bonde Jes Lyhne e al terzo l'altro danese Marten Jens.Chiude solo quinto il campione tedesco.

Zucchero a vela e finale Campionato Zonale 2006


Talamone grazie ad Ettore si aggiudica il Campionato Zonale 2007 nella categoria Cadetti. Ettore Botticini con tre primi posti e un secondo vince sia il Trofeo Zucchero a Vela sia il Campionato Zonale disputato su 7 prove nell'arco dell'intera stagione agonistica. Zucchero a Vela, importante appuntamento a livello nazionale, si disputa nelle acque del Lago Trasimeno e quest'anno ha visto abbinato in concomitanza anche la finale del Campionato della Seconda Zona che include Toscana e Umbria, due giornate di regate con vento teso e sole hanno caratterizzato l'avvenimento che contava 90 iscritti solo nella classe Optimist. La giornata di sabato con vento medio e costante ha visto concludere Ettore in prima posizione generale con un secondo e un primo, la domenica invece a causa di un grave incidente alla barca, poco prima della partenza, sembrava tutto andasse perduto e solo la prontezza dell'istruttore Alessandro ha fatto si che Ettore non si perdesse d'animo e potesse continuare la regata, quindi nell'intervallo tra una prova e l'altra eseguire una riparazione di fortuna, e portare l'ottimo risultato finale con due primi posti ! Così al termine delle quattro prove previste la classifica portava sul gradino più alto del podio Ettore seguito dal fortissimo Paolucci (campione europeo a squadre) e terzo Antinucci. Bene anche gli altri del C.V.Talamone Sara con il 5 e Lapo al 6 posto.Il Campionato Zonale quindi prevedeva classifica separata, solo per quelli della seconda zona, e anche quì si trovava Ettore al primo posto, secondo Benini del Castiglionese e terza Sara. Bel risultato complessivo del Circolo di Talamone che con questi risultati porta a casa un importante riconoscimento a livello Regionale. Di Ettore anche la supercoppa messa in palio dal Delegato di Zona Optimist Sig. Domeneghetti, al miglior Cadetto e al miglior Juniores 2006, da rimettere in palio l'anno prossimo.

Coppa del Presidente


Eccoci a settembre ed alla fine della stagione agonistica optimist.

La Coppa del Presidente è riservata ai migliori 60 timonieri d'Italia che hanno dovuto conquistarsi il posto affermandosi nelle due selezioni svolte in primavera.

Ma la difficoltà maggiore sarà senza dubbio emergere dal gruppo in queste 5 prove di alto livello tecnico.

Tutte le regate si sono svolte con regolarità e accompagnate da un bel sole il vento non si è fatto desiderare. Come del resto ci si aspettava dal golfo di Follonica.

Ettore in grande forma ha subito però le difficoltà dovute alla mancanza del suo allenatore sul campo di regata, spostatosi sul campo della Coppa Cadetti.

Purtroppo nonostante la sua grande velocità non è riuscito a recuperare il distacco dovuto alla sbagliata tattica di partenza.

Difficile inoltre capire bene il campo di regata che si incrociava con le boe degli altri concorrenti.

La prima prova disastrosa, che è stata scartata, non ha però permesso di restare nella media necessaria per salire sul podio. Il secondo giorno un bel secondo posto ha fatto risalire in clessifica Ettore che però non è riuscito a partire come dovrebbe ed ha sempre regatato all'inseguimento. Conferma le sue doti di velocissimo timoniere ma purtroppo non è stato allenato bene sui suoi punti deboli.

Il risultato finale lo conferma comunque al vertice della sua categoria portandosi al 6° posto e primo dei cadetti del 1996.

Sicuramente Ettore ha un talento e una voglia di regata che presto lo porteranno ad ottenere importanti risultati, io gli auguro che questo avvenga prestissimo e gli faccio davvero i migliori complimenti per la grinta dimostrata.

Bravissimo Ettore.

Mondiale F18 2013

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Collaboratori

Ettore

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Optimist no limits

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Antartide

Mondiale 2010

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Italiano Marsala 2010

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Squadra completa

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Barca del Mondiale

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Campo di regata Niteroi

Campo di regata Niteroi
Si vedono gli optimist, bello difficile no?!

Italiano a Reggio Calabria

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Italiano RC

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Come si divertono....

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